Tramite l'intercessione di Novak Djokovic, il nostro Diego Nargiso aveva avuto la possibilità di allenare il talentuoso serbo Filip Krajinovic. In una chiacchierata di qualche mese fa con TennisBest, il coach napoletano non aveva nascosto grandi obiettivi per il serbo, già fenomeno junior bloccato da qualche infortunio e una gestione non sempre impeccabile. Diego ha spiegato di non aver raggiunto il giusto feeling con Krajinovic, nonostante l'incarico gli garantisse un ottimo contratto. In alcuni tornei è capitato che Nargiso non riuscisse ad andare a cena con il giocatore. "Se il coach non riesce a conoscere bene il giocatore, come fa a migliorarlo? – ha detto Nargiso, che è anche nostro collaboratore con articoli tecnico-tattici – il tennis non è soltanto dritto e rovescio". L'avventura da coach di Diego, naturalmente, va avanti. Tra i giocatori più interessanti del suo team ci sono i liguri Andrea Basso e Gianluca Mager, cresciuti sensibilmente sotto la sua guida.. In una chiacchierata di qualche mese fa con TennisBest, il coach napoletano non aveva nascosto grandi obiettivi per il serbo, già fenomeno junior bloccato da qualche infortunio e una gestione non sempre impeccabile. Diego ha spiegato di non aver raggiunto il giusto feeling con Krajinovic, nonostante l'incarico gli garantisse un ottimo contratto. In alcuni tornei è capitato che Nargiso non riuscisse ad andare a cena con il giocatore. "Se il coach non riesce a conoscere bene il giocatore, come fa a migliorarlo? – ha detto Nargiso, che è anche nostro collaboratore con articoli tecnico-tattici – il tennis non è soltanto dritto e rovescio". L'avventura da coach di Diego, naturalmente, va avanti. Tra i giocatori più interessanti del suo team ci sono i liguri Andrea Basso e Gianluca Mager, cresciuti sensibilmente sotto la sua guida.