Novak Djokovic, dopo aver vinto gli Australian Open per la decima volta in carriera, è stato elogiato da Stefanos Tsitsipas nel corso della cerimonia di premiazione
Novak Djokovic è leggenda! Il serbo, a un anno esatto da quella deportazione che per molti voleva dire fine del suo successo, batte Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-3 7-6 7-6 e conquista il titolo degli Australian Open per la decima volta in carriera, trofeo fatto suo in tutte le ultime 4 edizioni a cui ha preso parte. Nel 2019 Nadal, poi Thiem, Medvedev e ora Tsitsipas: ci hanno provato tutti a togliergli la corona dalla testa, non ci è riuscito nessuno. Per lui, si tratta del titolo Slam numero 22, il che gli permette di raggiungere Rafael Nadal come primatista assoluto di questa classifica. E non è tutto: Djokovic tornerà numero 1 del mondo ed è già certo di rimanerci almeno fino alle settimana numero 378, quando supererà Steffi Graf e diventerà il tennista per più di tempo di tutti in vetta al ranking nella storia, considerando sia il maschile che il femminile.
Durante la cerimonia di premiazione, Tsitsipas ha per prima cosa voluto elogiare Djokovic, definito dal greco come il miglior tennista di tutti i tempi. “Novak, non so cosa dire, hai raggiunto qualcosa di incredibile, clamoroso. Vincere davanti alla tua famiglia, che è simile alla mia nel modo di intendere lo sport, per te è certamente fantastico. Grazie per ciò che hai fatto per il tennis, mi hai reso un giocatore migliore. Tu tiri fuori il meglio da me, sei uno dei migliori della storia del nostro sport, anzi il migliore che abbia mai preso in mano una racchetta. Grazie, hai reso il nostro sport di un altro livello, aiutando tutti noi a crescere e proiettandosi in un’altra dimensione”.
Infine, un commento sulle proprie sensazioni, per un Tsitsipas che deve nuovamente rinviare il proprio appuntamento con il titolo Major. “Non è facile per me perdere un’altra finale Slam, ma tornerò più forte e lavorerò per raggiungere quest’obiettivo. Grazie alla mia famiglia e al mio team, è un onore per me avere accanto un gruppo di persone che mi sostengono tutti i giorni. Grazie anche a chi mi ha tifato in queste due settimane, allo staff, agli organizzatori, a tutti coloro che hanno messo in piedi questo grande evento. Tornare in Australia è sempre fantastico, ci vediamo l’anno prossimo”.