IL PERSONAGGIO – Esplode il 14enne Felix Auger Aliassime, canadese di origini togolesi. Qualificandosi a Drummondville, diventerà il primo nato negli anni 2000 a entrare nel ranking ATP. Ma nei suoi video su Youtube parla di tutt'altro… 

Magari quel forfait gli porterà fortuna. Uno stiramento addominale ha obbligato il giovanissimo Felix Auger Aliassime a dare forfait dal challenger di Drummondville, dove si era qualificato grazie a due vittorie quantomeno sbalorditive. Battendo Chris Guccione e Fritz Wolmarans, ottimi mestieranti dei challenger (qualcosa di più, nel caso dell'australiano), diventerà il primo tennista nato negli anni 2000 ad entrare nel ranking ATP. Apparirà nel ranking lunedì prossimo, quando l'ATP gli accrediterà cinque punti per le qualificazioni superate. Lui ha la pelle scura, è numero 191 nel ranking ITF e fino a pochi giorni fa era uno sconosciuto, un carneade. Adesso, a 14 anni e 7 mesi, entrerà in classifica mondiale. Non è un record assoluto, ma è il primo a riuscirci tra quelli nati nel nuovo millennio. In tabellone avrebbe dovuto affrontare Eduardo Struvay, ma un piccolo infortunio lo ha tolto di mezzo. E allontanerà clamore e aspettative, almeno per un po'. Prima di giocare a Drummondville, aveva giocato e vinto 14 partite nel 2015, intascando i tornei junior (non i più importanti…) di Jalisco e Queretaro, in Messico. Lo streaming ATP ha mostrato un giocatore che sa come stare in campo, come cercare il punto, come comportarsi. Raramente avevamo visto un 14enne così maturo. E per chi crede alle coincidenze…è nato l'8 agosto, proprio come Roger Federer. Ma 19 anni dopo.


"OCCHIO ALL'ACIDIFICAZIONE DEGLI OCEANI!"

Più che a Federer, tuttavia, nel suo paese lo paragonano a Gael Monfils e Jo Wilfried Tsonga. Normale, visto il colore della pelle. La strada è ancora lunghissima, ma c'è già chi crede che possa essere lui il prossimo nero a vincere un torneo del Grande Slam. L'ultimo a riuscirci fu Yannick Noah, al Roland Garros 1983. Auger Aliassime è frutto del programma di Tennis Canada, la cui efficacia è impressionante. Fa parte di un gruppo di 12 ragazzi che si allena presso il Centro Tecnico di Montreal, lo stesso dove hanno paparazzato Eugenie Bouchard con il nuovo coach Sam Sumyk. Nella sede del ricco torneo ATP-WTA, i ragazzi studiano a distanza e hanno tutto pagato, dagli allenamenti ai viaggi. Il suo migliore amico è Nicaise Muamba, altro baby del 2000, pure lui di origine africana. Insieme, hanno raggiunto la finale ai Mondiali Under 14 dell'anno scorso. C'è materiale a sufficienza per crearci un personaggio, ma Felix è di più: nonostante i 14 anni di età, ha una profonda coscienza civile. In particolare, è un grande appassionato di ecologia e fa di tutto per esprimere le sue preoccupazioni. Qualche settimana fa ha aperto un canale Youtube in cui parla davanti alla webcam ed esprime i suoi timori. Nei sei filmati caricati fino ad oggi ha parlato dell'acidificazione degli oceani e del riscaldamento globale. “Se vogliamo continuare a vivere come abbiamo fatto fino ad oggi, è necessario un cambiamento” ha detto. Pensieri ammirevoli per qualsiasi sportivo, figurarsi per un ragazzino di 14 anni.


SULLE ORME DI RAONIC E BOUCHARD

Nell'ultimo filmato, caricato pochi giorni fa, Felix ha raccontato del suo viaggio in Togo nel 2013, quando ha incontrato la famiglia del padre e si è reso conto delle differenze culturali tra il paese d'origine e il Quebec, dove vive attualmente. Di sicuro in Canada stanno facendo un grande lavoro. “Il Centro di Montreal ha permesso al tennis canadese di realizzare grandi progressi in un periodo relativamente breve – ha detto il responsabile Louis Borfiga – se nel 2007 mi avessero detto che oggi avremmo due top-10 e un semifinalista in tre tornei del Grande Slam, non ci avrei mai creduto. Raonic e Bouchard non sono arrivati in cima soltanto grazie al centro, perchè hanno un talento eccezionale. Ma il centro ha dato loro gli strumenti per esprimere il loro potenziale”. Dal 2007, anno di apertura del Centro di Montreal, vi sono transitati 22 atleti e ben 17 di loro hanno ottenuto una borsa di studio in un'Università americana. L'impressione è che Auger Aliassime abbia la strada spianata per un grande futuro. Lui sogna di diventare come Rafael Nadal, il suo idolo. “Adoro la sua energia, il suo spirito combattivo”. Per ora hanno in comune il successo all'Open Super 12 di Aurey, una sorta di mondiale Under 12. Il canadese lo ha vinto nel 2012, mentre in passato se lo erano aggiudicati sia Nadal che Murray. Adesso ha firmato questo exploit in una cittadina a un'ora d'auto da Montreal. Ma è solo l'inizio. Tra un video ecologista e l'altro.