Grande interesse per la partecipazione di Gene Gnocchi alle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia, che puntano a superare i 5.000 iscritti. Il noto comico emiliano gioca a Genova e “lancia” virtualmente il torneo di Roma, sempre a caccia di nuove idee per crescere. (Foto Costantini – FIT)
Gene Gnocchi ha regalato notorietà alle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia. Eugenio Ghiozzi (il suo vero nome) sta giocando uno dei tanti tornei in giro per lo stivale, con in palio un posto nelle pre-qualificazioni del Foro Italico. L’iniziativa risale a qualche anno fa, semplice ma intelligente: dare a tutti i tesserati FIT la possibilità di giocare gli Internazionali d’Italia, e magari vincerli. Anno dopo anno, gli iscritti sono aumentati. Quest’anno si punta alla cifra-record di 5.000 partecipanti. Sono aumentati i tornei (22, lo scorso anno erano 14) e i primi match si sono giocati addirittura a fine gennaio. Iniziativa meritoria, che dopo le difficoltà dei primi anni (quando le pre-quali erano destinate solo ai professionisti), ha preso piede e ha coinvolto tutti. Però – ovviamente – era una realtà circoscritta al nostro mondo. Ci voleva il “nome”, un personaggio che facesse uscire le pre-quali dalla nicchia, dandole in pasto anche ai media generalsti. Ed eccolo lì, uno dei comici più famosi e con una passionaccia per il tennis. Lo sappiamo bene anche a TennisBest: quattro anni fa abbiamo ospitato un suo articolo per il nostro magazine. Era un sentito omaggio a Roger Federer, suo tennista preferito. Anche durante l'impegno al TC Genova, microfonato, ha auspicato il 18esimo Slam per lo svizzero. Eugenio Ghiozzi è sinceramente appassionato di sport: qualche anno fa aveva lanciato l’idea di giocare qualche minuto nella Serie A di calcio, indossando la maglia del Parma. Non se ne fece nulla, mentre con il tennis è stato più facile. Tesserato FIT e classificato 4.5, Ghiozzi (o Gnocchi, come preferite) si è regolarmente iscritto alle pre-quali. E in federazione hanno capito che poteva essere la chiave di volta per promuovere l'evento.
PIU' GEMELLI DI FEDERER
Ne è nato un battage promozionale decisamente interessante, con un forte coinvolgimento di SuperTennis. Martedì scorso, al Foro Italico, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione con tutto lo stato maggiore della FIT, a partire dal presidente Angelo Binaghi. Gene ha divertito con le sue battute, dicendo di essersi allenato duramente a Faenza e di aver scelto come coach nientemeno che Nicola Pietrangeli. “Sono il nonno italiano di Dustin Brown e ho otto gemelli, il doppio di Federer – ha detto Gnocchi, che ha fissato i suoi obiettivi – voglio entrare nel main draw e arrivare al secondo turno. Mi piacerebbe battere Robin Haase e magari perdere contro Mannarino. Ma magari potrei battere Mannarino e perdere in tre set con Raonic”. La citazione di Haase e Mannarino, non esattamente due top-players, la dice lunga sulla passione e la competenza di Gnocchi, che ovviamente non ha risparmiato una battuta sulla separazione tecnica tra Sara Errani e Roberta Vinci: “La Vinci ha trovato un capello della Errani nella borsa della Vinci”. Sul campo, finora, è andata bene: è approdato al terzo turno grazie alle vittorie sul 68enne Enzo Redivo e su Rodolfo Lercari, presidente del TC Genova. In quattro set ha ceduto appena due game, mettendo in mostra un discreto tennis da quarta categoria, tenendo conto dell’età (ha compiuto 60 anni lo scorso 1 marzo). Cerca il punto con il dritto, mentre si limita a tirare il rovescio soltanto in slice.
ROMA SEMPRE IN EVOLUZIONE
I suoi match vanno in onda su SuperTennis, che ha garantito un importante sforzo produttivo: cinque telecamere, il microfono a Gnocchi, la presenza di un bordocampista (Alessandro Rocca) e il commento di Massimo Caputi e Corrado Barazzutti. Caputi, tra l’altro, ha lavorato a lungo con Gnocchi ai tempi di "Quelli che…il Calcio", con la conduzione di Simona Ventura. Al di là degli scherzi e della simpatia, l’avventura potrebbe terminare già al terzo turno del maxi-tabellone genovese (oltre 200 iscritti), poichè potrebbe affrontare Marco Ghia, testa di serie numero 3 e classificato 4.4. Comunque vada, si è parlato di pre-quali un po’ dappertutto, ed era questo l’obiettivo della FIT. A TennisBest lo avremmo fatto comunque, mentre era più difficile trovare spazio sui quotidiani nazionali. Ce l’hanno fatta, ed è un buon effetto-traino in vista degli Internazionali BNL d’Italia, che ogni anno cercano idee e soluzioni per restare al passo degli altri grandi tornei. Perchè fermarsi, o anche solo adagiarsi, è pericolosissimo. La vicenda di Miami insegna. E chissà che Gnocchi non possa tornare a scrivere qualcosa per noi: anzichè Federer, potrà parlare di se stesso. O magari di Adrian Mannarino….
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