Babolat propone una scarpa leggera e scattante, con una versione per la terra battuta e una per i campi veloci. La leggerezza fa perdere qualcosa in supporto e stabilità.  

A chi la consigliamo
A chi cerca una scarpa leggera e scattante, comoda e traspirante, con un fisico non troppo robusto che necessiterebbe di maggior sostegno e stabilità.

Le scarpe da tennis possiamo dividerle in tre categorie ben precise: le superleggere (ormai sotto i 400 grammi) che offrono soprattutto comfort e reattività; le superprotettive (con pesi sopra i 420-430 grammi) con vari accorgimenti per proteggere il piede e adatte in particolar modo ai terreni duri; nel mezzo, i modelli che cercano di trovare i giusti compromessi.
 

Babolat ha fatto una scelta precisa col nuovo modello BPM, rispetto alle vecchie Propulse. Se prima si trattava della scarpa più pesante del mercato (oltre 466 grammi!) che avvolgeva perfettamente il piede ma necessitava di un vivo periodo di adattamento prima che si “smollassero”, ora si è passati ad un modello decisamente più leggero (411 grammi), confortevole nella tomaia, traspirante e che punta al comfort, ancor prima che al sostegno, consapevoli che la prima calzata (in cui la comodità è un dettaglio fondamentale) è decisiva nella scelta dell’utente finale.
 

La BPM, disponibile sia con suola All Court sia specifica da terra rossa (quest’ultima particolarmente gradita soprattutto su quei campi in terra poca battuta e molto polverosi, dove si tende ad avere poco grip sul terreno), è una scarpa decisamente confortevole e flessibile nella zona della tomaia, che risulta anche sufficientemente traspirante e con le adeguate protezioni sul puntale. Rispetto alla versione precedente, la calzata è meno ampia, causando qualche problema ai giocatori che hanno una pianta larga. Inoltre, la chiusura a strap è presente solo nella zona dell’allacciatura, senza scorrere fino a quella tallonare. Lo spazio all’interno è notevole e si adatta anche ai giocatori con la pianta piuttosto larga (anzi, talvolta il piede rischia di muoversi troppo all’interno, pur stringendo bene i lacci).
 

Tuttavia, laddove si guadagna in leggerezza, comfort e rapidità negli spostamenti, si perde in supporto e stabilità. In particolare, risulta un po’ troppo duro l’impatto col terreno, con un’ammortizzazione che non supporta a sufficienza (soprattutto se si è dei veri pedalatori). Il comfort della prima calzata dunque, si perde un po’ in campo, soprattutto se messe sotto sforzo. La suola promette di durare molto a lungo anche se il grip col terreno non è eccelso.
 

In generale una scelta (quella di alleggerire il prodotto con le ovvie conseguenze, positive e negative) che segue la “legge del mercato”, che si scontra con quella che per Babolat potremmo definire la “legge del contrappasso”: nel settore racchette, la Pure Drive resta in pole position nella sua categoria anche perché i prodotti similari costano… sostanzialmente uguale all’originale. nel settore scarpe, la BPM si scontra con altre calzature che fanno della leggerezza e del comfort la loro prerogativa, Asics Gel Solution 2 in primis. Le quali però offrono ancora performance decisamente più alte. E se il prezzo è lo stesso…

Post scriptum: fate attenzione alle misure: calzano davvero poco, almeno un numero e mezzo in meno rispetto alla norma. Chi usa un 45, dovrà optare per un 46-46,5.
 


Se non sono leggerissime e super confortevoli, non le provo nemmeno! Da questo punto di vista niente da eccepire, ma le Solution 2 sono ancora uno(o due) passi avanti per stabilità, supporto e comfort complessivo.
 

Luca, 49 anni, classifica 4.1
Corro come una bestia in campo e non ho avvertito sufficiente supporto e ammortizzazione. Troppo duro l’impatto. Le Propulse precedenti erano molto dure all’inizio, ma dopo un paio di mesi diventavano perfette: comode, stabili e di supporto. Queste sono più leggere e scattanti ma se corri tanto e non ti sostengono bene all’impatto col terreno.
 

Paolo, 50 anni, classifica 4.2
Belline, comode, leggere, ci si muove senza particolari fastidi.
 

Valerio, 25 anni, classifica 4.1
Leggera, scattante, non sento il piede così ben avvolto, protetto, con un grip perfetto sul terreno. Il look è carino!
 

Tiziana, 28 anni, classifica 3.4
Senza troppa infamia, senza troppe lodi. nella media.
 

Cristiano, 17 anni, classifica 3.5
E’ leggera e il piede traspira bene. Non ho avvertito particolari problemi.
 

Filippo, 37 anni, classifica 3.3
Non male, ma francamente entrambe le Asics (Resolution e Solution n.d.r.), le “Federer” e le Adidas più leggere sono un’altra cosa.