La Williams vince un gran match contro una mai doma Simona Halep, spuntandola 7-5 al terzo e prendendosi l'ennesima finale a Miami. Andrà a caccia dell'ottavo titolo, il terzo consecutivo. Per lei Carla Suarez-Navarro.Le ultime quattro sfide, tre volte da una parte e una dall’altra, erano andate a senso unico, mentre a Indian Wells Serena Williams non era scesa in campo per un fastidio al ginocchio. Ma per vedere la numero uno del ranking di fronte alla numero uno del 2015 gli appassionati hanno dovuto attendere ben poco, e stavolta è stata battaglia vera, sino all’ultima palla. L’ha spuntata la campionessa statunitense per 6-2 4-6 7-5, legittimando la sua leadership, ma la sensazione è che Simona Halep si stia pian piano avvicinando anche al suo livello. Le due se le sono date di santa ragione per oltre due ore, con la rumena brava a dimostrare di poter fare match pari anche con una buonissima Williams, anche grazie all'aiuto di un gruppetto di rumorosi sostenitori, al suo fianco sin dai primi giorni. Non inganni la grande differenza nei vincenti, 38 per Serena e 10 per lei: non è stato il classico match sparatoria, perché la Halep è stata ottima in difesa e altrettanto in attacco. Non appena Serena lasciava qualche centimetro, la rumena non aveva problemi a tirare indietro il braccio. Ne è uscito uno dei match più belli della stagione, caratterizzato da grande equilibrio e pochi momenti chiave.
ALLA SUAREZ NAVARRO ANCHE UN 6-0 6-0
“Ho commesso tanti errori – ha detto una Serena piuttosto autocritica – e c’è stato un momento in cui ho dovuto andare a rete il più possibile, era l’unica soluzione. Sono molto contenta per la vittoria, è stato un match combattuto ma anche divertente”. Probabilmente, pensava di averlo ormai chiuso sul 5-2 al terzo, prima di cedere tre game consecutivi a una rivale mai doma, che l’ha obbligata agli straordinari prima di crollare nel momento più importante. Al servizio per garantirsi il tie-break, Simona ha ceduto il game a zero, salutando nel peggior modo possibile un ottimo incontro. Ma se l’andazzo è questo, avrà presto modo di rifarsi. Ennesima finale a Miami invece per la Williams, che nel torneo di casa andrà a caccia dell’ottavo titolo in carriera. Di fronte a lei Carla Suarez Navarro, mai così avanti in un Premier Mandatory. I precedenti sono impietosi, 4 su 4 per Serena con pochissimi game persi e addirittura un double bagel (allo Us Open 2013), ma la spagnola dal rovescio fatato sta giocando talmente bene che viene almeno da attendersi un match diverso. Se Carla riuscirà a non farsi spaccare, ci sarà da divertirsi.
WTA PREMIER MANDATORY MIAMI – Semifinali
Serena Williams (USA) b. Simona Halep (ROM) 6-2 4-6 7-5
Circa l'autore
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...