Pur di giocare su terra, l'azzurra è andata sul verde di Charleston, una delle poche occasioni per raccogliere punti sulla sua superficie preferita. L'har-tru è un'altra cosa, ma intanto è nei quarti e tornerà al numero 12 WTA. 

Il grido di dolore risale all'anno scorso. In un'intervista con TennisBest, Sara Errani disse che ormai la stagione sul rosso è ridotta ai minimi storici. Giusto due tornei, Roma e Parigi. Perchè Stoccarda si gioca indoor ed è un'altra cosa, senza contare l'altura di Madrid. Per lei, terraiola pura (per quanto validissima anche sul duro), è un piccolo dramma. E allora ha deciso di sporcarsi i calzini anche di verde. Sara è andata a Charleston, dove si gioca un tradizionale torneo Premier sulla terra verde, l'har-tru che si trova quasi esclusivamente negli Stati Uniti. Superficie di tradizione, che ha ospitato persino tre edizioni dello Us Open (dal 1975 al 1977, le ultime a Forest Hills). Ci giocava molto bene Corrado Barazzutti, che nel 1977 si spinse addirittura in semifinale, nella partita del segno cancellato da Jimmy Connors. A caccia di punti nella speranza di riavvicinarsi alle top-10, Sara ha scelto il South Carolina nonostante l'imminente impegno di Fed Cup. Certe sensazioni sotto i piedi, per lei, sono un bisogno fisiologico. Pur soffrendo, ha pescato i quarti di finale, risultato tutt'altro che disprezzabile in un torneo Premier, dove peraltro c'è stata un'ecatombe di teste di serie. Se escludiamo Andrea Petkovic (peraltro campionessa in carica), Sara è la giocatrice meglio piazzata ancora in gara. Dopo un bye e il successo su Jana Cepelova, ha avuto bisogno di tre set per battere la giovanissima spagnola Sara Sorribes Tormo, proveniente dalle qualificazioni e appena convocata da Conchita Martinez per l'impegno di Fed Cup in Argentina. La Errani si è imposta 6-2 5-7 6-2 senza esaltare, mostrando l'esperienza nel momento del bisogno contro un'avversaria acerba ma dal futuro importante. La Sorribes non ha un tennis essenziale, nel senso che ha gesti ampi e vistosi, ma si tratta di un ottimo prospetto. Alcune soluzioni, specie nel secondo set, fanno ipotizzare una rapida scalata, con tanto di ingresso tra le top-100.


RANKING WTA, SORPASSI IN VISTA

Ma nei quarti ci va la Errani, vittima di un momento di distrazione sul 6-2 5-3. Fino ad allora era stato un match di routine, invece la spagnola ha infilato quattro giochi di fila e ha fatto penare l'azzurra anche in avvio di terzo. Ma appena la Errani ha annusato il pericolo ha giocato con sicurezza ed è rapidamente volata sul 5-1 nel terzo set. Stavolta non si è distratta e ha chiuso senza problemi. Nei quarti se la vedrà con Lucie Hradecka, vincitrice a sorpresa su Caroline Garcia. Match complicato, anche se i precedenti dicono 2-1 per l'azzurra, forte di un netto 6-1 6-3 al primo turno di Acapulco, un mese fa. Sara dovrà stare attenta al servizio: la ceca è un'ottima doppista e con i fondamentali bimani può essere molto aggressiva già in risposta. Se poi si entrerà nello scambio, l'azzurra non dovrebbe avere grossi problemi. Acciuffando i quarti, l'azzurra ha intascato 100 punti WTA e si è garantita il sorpasso sulle ceche Lucie Safarova e Karolina Pliskova: nel ranking di lunedi prossimo dovrebbe risalire al numero 12 WTA. In caso di vittoria (sarebbe il titolo più importante della sua carriera) arriverebbe a 3.175 punti, avvicinando Andrea Petkovic e Carla Suarez Navarro. Con Flavia Pennetta che ha perso i punti di Indian Wells, Camila Giorgi che resta a ridosso della 30esima posizione e le altre sempre più indietro, la Errani conferma la sua posizione di numero 1 azzurra e ci tiene nei piani alti del ranking. 

 

WTA CHARLESTON – Ottavi di Finale

Sara Errani (ITA) b. Sara Sorribes Tormo (SPA) 6-2 5-7 6-2

 

WTA CHARLESTON – IL TABELLONE