Qualche tempo fa, il Journal of Evolutionary Psychology ha pubblicato uno studio. Prendeva in esame i giocatori che hanno chiuso tra i top-100 ATP almeno una stagione tra il 1995 e il 2005. L'obiettivo era capire se il matrimonio fa bene ai tennisti. I risultati erano stati piuttosto negativi. “Manifestazioni culturali come arte, scienza o sport sono utilizzati dai maschi per competere contro i potenziali rivali – scriveva lo studio, condotto dagli accademici delle Università di Edimburgo e Newcastle – ma la voglia di impegnarsi in questo senso diminuirà dopo il matrimonio”. Lo studio dimostrava che i tennisti giocano piuttosto male nell'anno successivo alle nozze, mentre non c'erano effetti significativi per i pari età senza anello al dito. Ecco la conclusione: “Dopo il matrimonio, gli uomini entrano in un meccanismo psicologico che fa calare la motivazione nell'impegnarsi in una competizione intra-sessuale”. L'argomento torna d'attualità oggi, giorno del matrimonio di Andy Murray. Lo scozzese convolerà a nozze con la storica fidanzata Kim Sears dopo una relazione di quasi 10 anni. I due si sono incontrati per la prima volta allo Us Open 2005 (lei è figlia del noto coach Nigel Sears) e ha ceduto dopo il lungo corteggiamento dello scozzese. C'è stata una pausa nel 2010 (si narra che lei lo avesse lasciato perchè trascorreva troppo tempo alla Playstation…) ma sono tornati insieme, più uniti che mai. Il matrimonio si celebrerà presso la Cattedrale di Dunblane, città natale di Murray, mentre il ricevimento è previsto presso il Cromix Hotel, albergo di lusso di proprietà dello stesso Murray. Lo studio farebbe pensare a un rallentamento nella carriera dello scozzese, ma vale la pena dare un'occhiata a cosa è successo, dopo il matrimonio, ai giocatori più forti. Per intenderci, Roger Federer e Novak Djokovic.
IL MATRIMONIO FA BENE
L'11 aprile 2009, esattamente 6 anni fa, Roger Federer sposava Mirka Vavrinec. A parte l'immediata sconfitta a Monte Carlo, contro l'amico Wawrinka, ha tratto solo benefici. Poche settimane dopo ha vinto il suo unico Roland Garros, completando il Career Grand Slam, poi si è aggiudicato anche Wimbledon (superando Sampras e diventando il più titolato di sempre). “Il mio matrimonio è stato un momento speciale – ha detto Federer – dopo tanti anni insieme è stato più rilassato, in effetti non è cambiato molto nella nostra vita di tutti i giorni. Certamente cambia il tuo modo di pensare”. Prendiamo Novak Djokovic: pochi giorni dopo il trionfo a Wimbledon si è sposato con Jelena Ristic, anche lei fidanzata di lungo corso. A parte una piccolissima crisi nei primi due tornei (Toronto e Cincinnati) si è ripreso alla grande, chiundendo da trionfatore il 2014 e iniziando il 2015 da dominatore, con i successi in Australia, a Indian Wells e Miami. Per arrivare in vetta ci vuole il talento, ma è fondamentale anche la motivazione. Federer ce l'ha, Djokovic anche. L'impressione è che anche Murray sia così. E il matrimonio non la dovrebbe scalfire. Anzi, potrebbe addirittura aumentare. Qualche anno fa, lo stesso Djokovic disse di aver notato un cambiamento in Federer dopo le nozze: “Il suo tennis è migliorato, ma ha trovato anche una maggiore stabilità psicologica. Io ho intenzione di imitarlo”. E così ha fatto, fin quasi a scimmiottarlo. I due matrimoni, infatti, sono arrivati quando le rispettive compagne erano incinte. Ad oggi, non sembra che Kim Sears aspetti un bambino. Almeno, non ce l'hanno detto. Semmai, è incinta la Mauresmo…
BJORKMAN INATTESO PROTAGONISTA
Anche Andre Agassi è convinto che la stabilità fuori dal campo sia un aiuto importante. “Andy ha avuto la stessa fidanzata per tanti anni: questo la dice lunga sulla sua profondità. Penso che per lui sia stato molto importante contare su qualcuno per un periodo così lungo”. Ovviamente la vita va oltre il tennis, e Murray lo sa bene: dopo l'ennesima sconfitta contro Djokovic, in Australia, ha detto che il vero successo si ottiene “essendo felici”. Impossibile dargli torto. Tuttavia, non è da escludere che la gioia di oggi si possa riversare sul campo. Certo, non avrà una tradizionale luna di miele: subito dopo il matrimonio si recherà a Barcellona per un periodo di allenamento con il nuovo assistant coach Jonas Bjorkman. Dopo l'annuncio della gravidanza della Mauresmo (di cui Murray era sicuramente a conoscenza), questo passaggio sembra ancora più importante. Molti lo avevano dimenticato, ma Bjorkman era già nella rosa di Murray dopo la separazione con Lendl, poi la scelta ricadde sulla Mauresmo. Nei giorni scorsi, Murray ha informato di aver trascorso un paio d'ore al telefono con lo svedese, e che il sodalizio parte solo ora perchè Jonas era impegnato con la versione svedese di “Ballando con le Stelle”. “Il tempo è volato, è stata una conversazione molto soddisfacente” ha detto Murray. Ma non c'è da stupirsi, poiché c'era già stata una chiacchierata preventiva tra Bjorkman e la Mauresmo. Nei prossimi mesi, la vita della francese sarà inevitabilmente sconvolta. E per lei, impegnata 26 settimane all'anno con Murray, sarà ancor più dura mettersi in moto. Per questo, l'impegno di Bjorkman potrebbe essere più importante di quanto inizialmente previsto. Ma lo svedese avrà un vantaggio in più: potrà allenare un uomo sposato.