Secondo anno consecutivo nel World Group II: è il duro verdetto per il team americano di Fed Cup, che nonostante la doppia presenza di Serena Williams (c'era anche in Argentina) dovrà ripartire ancora una volta dal basso. “Sarà una grande sfida, una bella opportunità – ha detto Mary Joe Fernandez – l'anno prossimo ci ritroveremo e proveremo a vincere due partite per tornare in Serie A”. La capitana americana è stata praticamente l'unica a parlare nella conferenza di fine weekend. “Complimenti alla coppia italiana: la superficie le ha certamente aiutate, ma difendevano molto bene e non sbagliavano mai”. Vien da domandarsi che la Fernandez possa essere un po' frustrata nel dover presentare una squadra sempre diversa, spesso senza le migliori. Lei non la pensa così: “Ma no, non mi sento frustrata. Ho tante giocatrici da scegliere, ad ogni partita provo a costruire la migliore formazione in base alla sede e alla superficie. Per me non è un problema: lo faccio con piacere, adoro fare qualcosa per la mia nazione”. Serena ha detto poche parole sul doppio: “Errani-Pennetta sono state molto solide, nel complesso l'Italia è stata la migliore coppia. Hanno giocato davvero bene, non hanno sbagliato quasi nulla”.Adesso tornerà negli States ed effettuerà importanti sedute di allenamento per essere pronta in vista dei prossimi tornei. (Ri. Bi.): è il duro verdetto per il team americano di Fed Cup, che nonostante la doppia presenza di Serena Williams (c'era anche in Argentina) dovrà ripartire ancora una volta dal basso. “Sarà una grande sfida, una bella opportunità – ha detto Mary Joe Fernandez – l'anno prossimo ci ritroveremo e proveremo a vincere due partite per tornare in Serie A”. La capitana americana è stata praticamente l'unica a parlare nella conferenza di fine weekend. “Complimenti alla coppia italiana: la superficie le ha certamente aiutate, ma difendevano molto bene e non sbagliavano mai”. Vien da domandarsi che la Fernandez possa essere un po' frustrata nel dover presentare una squadra sempre diversa, spesso senza le migliori. Lei non la pensa così: “Ma no, non mi sento frustrata. Ho tante giocatrici da scegliere, ad ogni partita provo a costruire la migliore formazione in base alla sede e alla superficie. Per me non è un problema: lo faccio con piacere, adoro fare qualcosa per la mia nazione”. Serena ha detto poche parole sul doppio: “Errani-Pennetta sono state molto solide, nel complesso l'Italia è stata la migliore coppia. Hanno giocato davvero bene, non hanno sbagliato quasi nulla”.Adesso tornerà negli States ed effettuerà importanti sedute di allenamento per essere pronta in vista dei prossimi tornei. (Ri. Bi.)