Grande giornata per i colori azzurri: Pennetta, Vinci e Knapp al secondo turno a Marrakech, Fognini e Bolelli promossi a Monaco di Baviera. Erano tutti favoriti, ma è comunque un buon segnale. Ora servono conferme.Dal Marocco alla Germania, sventola alto il tricolore. Martedì da ricordare per gli azzurri impegnati nel circuito maggiore: erano in gara in cinque, e hanno vinto tutti in due set. Nulla di eccezionale perché partivano tutti favoriti, ma comunque una di quelle giornate che nell’arco di una stagione capitano sì e no una manciata di volte. Le prime tre vittorie sono arrivate dal WTA di Marrakech, prima con Flavia Pennetta e Roberta Vinci, e quindi con Karin Knapp, impegnata nell’ultimo match sul Campo 1. Le due pugliesi si sono fotocopiate lo score nei rispettivi impegni sul Centrale: Flavia ha aperto le danze sconfiggendo 6-2 6-3 la serba Bojana Jovanovski (accompagnata in tribuna dal coach-manager Sandy Mittleman), Roberta ha chiuso con il medesimo punteggio contro la lucky loser Urszula Radwanska, ubriacata di variazioni dal primo all’ultimo quindici. Per entrambe due prove convincenti in vista dei prossimi impegni, in un torneo da sfruttare grazie al campo di partecipazione non irresistibile. Più sofferta ma comunque positiva la prova della Knapp, come Flavia reduce dal week-end di Brindisi (anche se è stata l’unica a non mettere piede in campo) e passata 6-3 7-6 sulla turca Cagla Buyukakcay. È stata brava soprattutto a evitare un terzo set che avrebbe potuto nascondere qualche insidia, dopo un secondo parziale che ha cambiato più volte padrona: prima la rivale (3-0), poi l’azzurra (5-3), quindi di nuovo la turca, arrivata sul 5-2 del tie-break ma poi incapace di vincere un solo punto. Buon per Karin, che come la Vinci ha un grande bisogno di vincere più incontri possibile, per alzare la testa dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative. La buona notizia è che una delle due bisserà proprio in Marocco il quarto di finale raggiunto a Hobart (l’unico per entrambe), visto che mercoledì si troveranno una di fronte all’altra, nell’ultimo singolare sul Centrale. In precedenza toccherà alla Pennetta, attesa da un match comodo contro la qualificata tedesca Laura Siegemund. Un buon motivo per attendersi la doppietta.
FOGNINI E BOLELLI A BRACCETTO
Ormai Fabio Fognini e Simone Bolelli vanno in simbiosi. A Monaco di Baviera i campioni dell’Australian Open hanno deciso di non giocare il doppio, ma nel grigio pomeriggio tedesco (con la pioggia che ha ritardato l’inizio del programma) sono entrati in campo in contemporanea e si sono ritrovati negli spogliatoi un’oretta più tardi, promossi al secondo turno dopo due vittorie molto simili. Il compito più facile ce l’aveva Fognini, finalista nel 2014, impegnato contro il lucky loser austriaco Bastian Trinker, 24enne numero 371 ATP. Uno che in carriera ha vinto appena un paio di partite a livello Challenger: troppo poco per pensare di giocarsela con Fognini, passato 6-2 7-6 con la sola macchia di un secondo set che sarebbe potuto durare meno, dopo un primo parziale lampo di 18 minuti. Fabio è subito scappato 2-0, ma Trinker ha vinto tre game di fila e preso fiducia, arrivando a due punti dal set sul 5-4 15-30 (con Fabio al servizio) e poi aggrappandosi fino al tie-break. Poi Fognini ha rimesso le cose a posto, domandolo 7-3. Un game in meno è durato l’impegno di Bolelli contro Dustin Brown, che in casa sa esaltarsi e diventare pericoloso (chiedere a Nadal), ma il cui tennis non conosce mezze misure nemmeno sul rosso. Quando tutto funziona diventa insidioso, quando le cose vanno meno bene la voglia di lottare non è la sua miglior qualità. Come racconta il 6-1 7-6 finale, Simone ha dovuto controllare l’estro del rivale solo nel secondo set, ma si è difeso bene concedendo le briciole al servizio e ne ha spento le ultime micce nel tie-break, indirizzato da un doppio fallo di Brown nel sesto punto. Il bolognese tornerà in campo mercoledì contro il belga David Goffin, già battuto a inizio anno a Sidney e un filino meno pericoloso sulla terra battuta, mentre Fognini avrà un giorno di pausa, prima di vedersela giovedì contro la stellina austriaca Dominic Thiem. Un rivale complicato ma da battere, in vista di un quarto di finale senza Monfils: il francese, seconda testa di serie, ha dato forfait per un fastidio al ginocchio. Un avversario in meno in un tabellone interessante: solo Andy Murray pare un gradino sopra. Ma lo era anche dodici mesi fa a Napoli.
ATP 250 MONACO DI BAVIERA – Primo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Bastian Trinker (AUT) 6-2 7-6(3)
Simone Bolelli (ITA) b. Dustin Brown (GER) 6-1 7-6(2)
WTA INTERNATIONAL MARRAKECH – Primo turno
Flavia Pennetta (ITA) b. Bojana Jovanovski (SRB) 6-2 6-3
Roberta Vinci (ITA) b. Urszula Radwanska (POL) 6-2 6-3
Karin Knapp (ITA) b. Cagla Buyukakcay (TUR) 6-3 7-6
Circa l'autore
Post correlati
Effetto Sinner
Tra tifosi, esperti e detrattori: tutti parlano di Jannik Sinner. Il numero uno al mondo riuscirà a conquistare la...