Il suo idolo d'infanzia era Pete Sampras, ma oggi Grigor Dimitrov ha cambiato idea. "Il mio idolo? Sono io!" ha detto con un sorriso a Istanbul, dove è impegnato in questi giorni. A parte la battuta, il bulgaro è soddisfatto della scelta di giocare in Turchia. "E' abbastanza vicino a casa mia e spero di fare bene. Mi sento bene, credo di aver giocato bene a Monte Carlo…non è mai facile cambiare superficie. Se tutto andrà secondo i piani, le cose miglioreranno". Nella giornata di domenica, ha tenuto una clinic per i bambini del posto presso le rinnovate strutture del Koza World of Sports, rinnovata sede del torneo (dove trova spazio un campo centrale da 7.500 posti). "Ho fatto un giro in questa zona e mi sembra bello – ha detto – è davvero sorprendente avere a disposizione un impianto di questo tipo". Il suo idolo d'infanzia era Pete Sampras, ma oggi Grigor Dimitrov ha cambiato idea. "Il mio idolo? Sono io!" ha detto con un sorriso a Istanbul, dove è impegnato in questi giorni. A parte la battuta, il bulgaro è soddisfatto della scelta di giocare in Turchia. "E' abbastanza vicino a casa mia e spero di fare bene. Mi sento bene, credo di aver giocato bene a Monte Carlo…non è mai facile cambiare superficie. Se tutto andrà secondo i piani, le cose miglioreranno". Nella giornata di domenica, ha tenuto una clinic per i bambini del posto presso le rinnovate strutture del Koza World of Sports, rinnovata sede del torneo (dove trova spazio un campo centrale da 7.500 posti). "Ho fatto un giro in questa zona e mi sembra bello – ha detto – è davvero sorprendente avere a disposizione un impianto di questo tipo".