GUILLERMO CORIA Ricordarlo per una sola partita persa (la finale di Parigi 2004) non sarebbe giusto. Con il suo talento cristallino, sublimato dalla “vigorita” di dritto, l'argentino è stato il miglior terraiolo per un paio d'anni. Un carattere fragile e sensibile gli ha impedito di vincere ancora di più. Oggi è maturato e prova a trasmettere la sua esperienza ai giovani.GUILLERMO CORIA
Ricordarlo per una sola partita persa (la finale di Parigi 2004) non sarebbe giusto. Con il suo talento cristallino, sublimato dalla “vigorita” di dritto, l'argentino è stato il miglior terraiolo per un paio d'anni. Un carattere fragile e sensibile gli ha impedito di vincere ancora di più. Oggi è maturato e prova a trasmettere la sua esperienza ai giovani.