Sorpresa: il giapponese è il miglior giocatore dell'Era Open nella percentuale di incontri vinti al terzo set. Ha fatto meglio persino di Borg e Djokovic. Ne ha vinti 27 degli ultimi 30 e ora va a caccia della migliore striscia di sempre. Che appartiene al suo coach… 

Si dice che i giapponesi siano un popolo testardo. Gente che non molla mai. E' stato così in guerra, quando ci vollero un paio di bombe atomiche per farli arrendere. E' così nella vita, figurarsi nello sport. Quando Kei Nishikori ha battuto Roberto Bautista Agut nei quarti del torneo ATP di Barcellona (poi vinto a mani basse), è stata la settima vittoria di fila al terzo set. Gran risultato, ma per il Samurai di Shimane non è stato niente di speciale. E' la quinta volta in carriera che mette in piedi una striscia del genere. E tre di queste sono arrivate nell'ultimo anno e mezzo, come se avesse affinato questa capacità. Andiamo oltre: dallo scorso Australian Open, Kei ha vinto 27 delle 30 partite giunte al set decisivo. Ne ha intascate 13 di fila da Halle fino alle ATP World Tour Finals. Ma ha sempre avuto il vizietto: a cavallo tra il 2011 e il 2012 ha vinto 16 terzi set di fila, quattro contro top-10. Il giapponese, semplicemente, è il più vincente dell'Era Open nei terzi set. Nessuno come lui, nemmeno mostri sacri come Bjorn Borg o Rafael Nadal, almeno tra quelli che ne hanno giocati almeno 80 (numero minimo per avere statistiche credibili).


SULLE ORME DI MICHELINO

La carriera del giapponese sta crescendo giorno dopo giorno, ma in questa speciale classifica, che rimanda a un mix di resistenza e bravura nei punti importanti, è già uno dei più grandi di sempre. A sviscerare i numeri, si scopre che riesce ad essere molto competitivo soprattutto contro i più forti. In carriera vanta un bilancio di 75-20 al terzo set, che diventa 17-6 contro i top-10. Cifra pazzesca, un 74% che è l'esatta misura della sua forza. Come detto, Kei sta vivendo un periodo strepitoso: abbiamo citato lo strepitoso 27-3 nell'ultimo anno e mezzo. Nessuno ha fatto meglio, anche se diversi giocatori sono riusciti a eguagliarlo: tra loro Novak Djokovic, Rafael Nadal, Roger Federer e un certo Michael Chang. Non a caso, allenatore del giapponese. Tuttavia, analizzando i numeri, emergono importanti margini di miglioramento. Nei suoi ultimi 30 terzi set, soltanto sei volte il giapponese ha sfidato un top-10 (vincendone cinque), mentre Djokovic ne aveva fronteggiati 15 e Nadal 12. Adesso arrivano i grandi appuntamenti sul rosso, il cui Nishikori è considerato il terzo incomodo nella prevedibile battaglia tra Djokovic e Nadal. In tutta la storia, è successo 27 volte che un tennista abbia vinto 27 volte su 30 al terzo set. Ma soltanto una volta ne ha vinti 9 dei successivi 10. Se Nishikori dovesse farcela, sarebbe un segno del destino. Il fenomeno capace di azzeccare questa impresa si chiama Michael Chang.

 

GLI IMBATTIBILI AL TERZO SET – ERA OPEN

Kei Nishikori – 78,9%

Bjorn Borg – 74,7%

Novak Djokovic – 74,1%

Jimmy Connors – 69,8%

Rafael Nadal – 69,5%

Andu Murray – 69,4%

Rod Laver – 68,4%

John McEnroe – 68,1%

Pete Sampras – 68,0%