DONNE, BURNETT-SABINO PER IL TABELLONE
Se nel maschile i giochi sono fatti, manca ancora un turno per assegnare l’unica wild card per il main draw femminile. Insieme a Karin Knapp e Francesca Schiavone, giocherà nel tabellone principale degli Internazionali una fra Nastassja Burnett e svizzera Lisa Sabino, autentica sorpresa delle pre-qualificazioni. Ha scelto la bandiera rossocrociata dopo aver giocato per l’Italia nei primi anni di carriera, ma è proprio a Roma che a (quasi) 29 anni sta vivendo il suo sogno. Mai fra le prime 300 in carriera, si è guadagnata un posto vincendo l’Open BNL del Ct Montekatira (Catania) e al Foro ha già vinto quattro match, appoggiandosi a un tennis brillante e particolarmente piacevole. Prima Stefania Chieppa, ex ‘pro’ oggi volto di Circolando su Supertennis, poi la greca Papamichail, quindi Martina Di Giuseppe e poi pure la grande favorita Gioia Barbieri, che dovrà accontentarsi delle qualificazioni. Ancora una chance invece per la Burnett, rientrata ad aprile dopo dieci mesi di stop per un intervento al gomito destro. Dodici mesi fa era a un passo dalle top 100 e – Giorgi esclusa – pareva l’azzurra più interessante in chiave futura, poi è stata costretta a ripartire quasi da zero, ma i primi passi sono molto incoraggianti. Ha mostrato subito di essere in buone condizioni vincendo un 10mila dollari a Santa Margherita di Pula, e lo sta confermando nella sua città. Ha vinto una bella battaglia contro Corinna Dentoni – anche lei sarà nelle qualificazioni – e al turno finale proverà a far valere la sua maggiore esperienza. Ha sei anni in meno della Sabino, ma aver già calcato certi palcoscenici (Roma compresa, dove passò un turno nel 2013) potrebbe darle una grossa mano. La vincitrice andrà nel main draw, la perdente si consolerà con le qualificazioni. Domani in palio anche l’ultimo posto per il tabellone cadetto. Se lo contenderanno Jasmine Paolini e Martina Di Giuseppe.
BOLELLI SEMPRE PIÙ VICINO AL MAIN DRAW
Nel frattempo, i forfait di Gael Monfils e Gilles Muller hanno portato Simone Bolelli a soli due posti dal main draw. Considerando il quasi certo ritiro di Andreas Seppi (“al 90% non ci sarò”) e la probabile assenza di special exempt (potrebbe beneficiarne Granollers, a patto che vinca altri due match), l’ingresso del tennista di Budrio nel tabellone principale pare ormai sicuro. Una notizia che non riguarda tanto lui, già certo di una wild card, ma aiuta soprattutto Luca Vanni, a cui come annunciato nella conferenza stampa pre-torneo andrebbe l’invito lasciato libero dal ‘Bole’, offrendo agli italiani un portacolori in più da tifare. Una buona chance per l’aretino, che ha mostrato di meritare un posto per provare a dar seguito al bel risultato di Madrid. Con la sua storia particolare, i modi garbati e il vizietto dell’ace nel momento del bisogno, è il tipico giocatore in grado di far esplodere il pubblico del Foro. Due stagioni fa – in uno dei tanti periodi di pausa per i noti problemi alle ginocchia – era lì in mezzo a loro, da spettatore pagante, ad ammirare i campioni della racchetta. 24 mesi dopo dovrebbe essere dall’altra parte: una storia troppo bella perché non si avveri. I vari movimenti dell’ultima giornata dovrebbero dare un posto (ma nelle qualificazioni) anche per Marco Cecchinato, che alle ‘pre-quali’ ha preferito il Challenger del Garden (dove è in semifinale), sperando di conquistare un posto con la sua classifica. È fuori ancora di una decina di posizioni, ma dovrebbe farcela. Sarebbe un bel favore per gli organizzatori: il meccanismo delle pre-qualificazioni piace e ha coinvolto quasi 6.000 atleti, ma nel maschile poteva costare caro ai numeri 5 e 6 d’Italia, peraltro entrambi in forma nell’ultimo periodo. Gli appassionati hanno già sollevato qualche polemica, ma i giochi dell’entry list dovrebbero risolvere ogni malcontento.
Azzurri nelle 'quali': Gianluca Mager, Stefano Napolitano, Gianluigi Quinzi, Salvatore Caruso