Il forfait di Serena Williams a Roma è figlio del calendario, troppo complicato. "Serena fa solo i suoi interessi. Attenzione alla Suarez Navarro e occhio alla Halep: dal lato del dritto può andare in difficoltà".
Roma e la brutta figura con il campo in cattive condizioni. Spostamento del torneo? "Si, ma solo a patto che ci siano sufficienti garanzie per migliorarlo. Altrimenti meglio restare a Roma, dove si respira la storia. Il tetto sul Centrale? Magari!"
Podcast interamente dedicato agli Internazionali BNL d'Italia. Giocando come al gatto col topo, Novak Djokovic si è preso un altro titolo. Sembra irraggiungibile al Roland Garros, dove Nadal si presenterà con un mare di dubbi. Tutti gli altri? Difficile. "Forse Monfils può giocare un buon torneo – dice Jacopo Lo Monaco – Nole potrebbe andare in difficoltà in una giornata di caldo e vento". C'è positività intorno a Fabio Fognini: a Roma è stato splendido sul piano mentale, perdendo da Berdych solo perchè il ceco si è inventato uno splendido tie-break. Nel secondo blocco abbiamo parlato del torneo femminile, vinto dalla Sharapova ma con il forfait di Serena Williams. "E' stata una decisione per preservarsi in vista di Parigi. Credo che questa Serena pensi soprattutto agli Slam. Può arrivare a quota 25 titoli". Molto interessante la crescita di Maria Sharapova: sulla terra rossa ha vinto 62 delle ultime 68 partite. Come ha fatto? "Ha imparato a muoversi e ha trovato un'ottima variante nella smorzata di rovescio". La Suarez Navarro può essere la principale outsider, mentre la Halep ha mostrato tante incertezze con il dritto. Il personaggio nuovo si chiama Daria Gavrilova, bravissima a raggiungere le semifinali partendo dalle qualificazioni. "Ha fatto soffrire la Sharapova, anche da infortunata. Può diventare molto forte". Chiudiamo parlando del torneo di Roma: purtroppo non è stata fatta una gran figura con il campo pieno di buche. L'anno prossimo presteranno ancora più attenzione a questo punto. Per la prima volta si parla ufficialmente di spostamento dal Foro Italico, magari a Fiumicino. "Lasciare un Foro Italico sarebbe un peccato, ma se vuoi crescere potrebbe essere un'idea. Non mi dispiacerebbe la copertura sul Campo Centrale". I disagi dei giornalisti: le lamentele sono legittime, ma è difficile trovare la soluzione.
