Parigi porta bene a Lucie Safarova. Non si è accontentata di fare grandi cose in doppio, dove peraltro è ancora in lizza per il Grand Slam insieme a Bethanie Mattek Sands. No, Lucie ha azzannato la semifinale in singolare grazie alla vittoria contro Garbine Muguruza, che al turno precedente aveva superato Flavia Pennetta. La simpatica ceca ha trovato l'inatteso salto di qualità lo scorso anno, quando ha acciuffato le semifinali a Wimbledon. Quel risultato le ha fatto capire di poter fare il fenomeno anche lontano dall'asse Ostrava-Praga, dove in Fed Cup batte più o meno tutte. Ad alimentare la sua giornata d'oro, durante il match ha ottenuto la certezza di entrare per la prima volta tra le top-10. Mentre lei sgomitava contro la spagnola, il successo della Ivanovic contro Elina Svitolina le ha dato la matematica certezza di entrare nell'elite il prossimo lunedì. Ma la sua avventura parigina va avanti perchè ha trovato un feeling incredibile, che da ragazza fragile l'ha resa un cobra nei momenti importanti. Sembra incredibile, ma ha vinto cinque tie-break su cinque. Cifre degne di Isner, o magari di Djokovic. E pensare che in questo torneo ha giocato dieci set, vincendoli tutti. Di certo la Ivanovic dovrà giocare con la massima concentrazione. E non è detto che sia così favorita, non quanto suggerisce la classifica.
IL ROVESCIO FA LA DIFFERENZA
Safarova e Muguruza non si erano mai affrontate. Questo fattore, unito al forte vento che ha tagliato a metà il Suzanne Lenglen, non ha favorito lo spettacolo. Per questo c'è stata un'iniziale fase di studio, in cui il servizio della spagnola sembrava poter fare la differenza. Da parte sua, la Safarova ha impiegato un po' per trovare il giusto feeling con la prima di servizio. La Muguruza attaccava a volontà, sembrava poter deflagrare da un momento all'altro. Ma Lucie è rimasta sempre a galla, ed anzi è stata lei ad avere le occasioni migliori. Il punto di svolta è arrivato nel tie-break, quando la ceca è salita 3-1 con un rovescio fulminante al termine di uno scambio di 26 colpi. E' stato l'interruttore che a acceso la luce. Sotto di un break nel secondo, la Muguruza ha provato a lottare, è tornata in partita ma sul 2-3 ha commesso un paio di errori gravissimi (un doppio fallo e un drittaccio). Sul matchpoint, "occhioni blu" ha tirato un rovescio lungolinea al fulmicotone che l'ha fatta inginocchiare sotto il cielo di Parigi. Adesso sogna la sua prima finale Major e non è detto che non possa farcela, anche perchè i precedenti dicono 5-3 per lei. Gli unici due scontri sulla terra battuta, tra l'altro, si sono giocati proprio a Parigi. Nel 2008, anno del successo della Ivanovic, la ceca fece tre game al secondo turno. Lo scorso anno, al terzo turno, Lucie si è presa la rivincita. E quindi, chissà….
ROLAND GARROS DONNE – Quarti di Finale
Serena Williams (USA) vs. Sara Errani (ITA)
Timea Bacsinszky (SUI) vs. Alison Van Uytvanck (BEL)
Ana Ivanovic (SRB) b. Elina Svitolina (UCR) 6-3 6-2
Lucie Safarova (CZE) b. Garbine Muguruza (SPA) 7-6 6-3