Oh, non c'è dubbio che l'erba sia meno veloce di un tempo. E' un dato scientifico, niente da dire. Però non è vero che è diventata come le altre superfici. Chi crede che il tennis si sia inchinato all'omologazione totale è stato smentito da Birminghan ad Halle, da Sabine Lisicki a Ivo Karlovic. La tedesca ha battuto il record mondiale di ace in una partita femminile (27), mentre il croato ha fatto altrettanto nei quarti del torneo ATP di Halle, dove ha rifilato a Berdych la peggiore sconfitta dell'anno, almeno stando alle classifiche. Il croato si è imposto col punteggio di 7-5 6-7 6-3 e si è "regalato" Roger Federer con 45 ace, record assoluto per un match al meglio dei tre set. “Sono molto felice del record – ha detto Karlovic – tirare un ace aiuta molto, ti permette di evitare di giocare la volèe. Sono rimasto sorpreso quando sul campo mi hanno detto il numero di ace. Non immaginavo che fossero così tanti. Proverò a continuare così in semifinale”. Ne avrà un gran bisogno perchè Federer non è Berdych. Roger ha immense qualità, tra cui la capacità di disinnescare i bombardieri. Lo scorso anno, a Wimbledon, ha ridimensionato Milos Raonic dopo che il canadese veniva da diedi giorni di “assi”. Con questo risultato, Ivo ha battuto se stesso. Lo scorso anno aveva tirato 44 ace al primo turno di Zagabria contro Daniel Brands, eguagliando un record che durava da 20 anni, quando Mark Philippoussis ne sparò altrettanti in faccia a Byron Black. Per Ivo, la cui carriera si è basata esclusivamente sul servizio. Philippoussi era più forte, ha giocato due finali Slam, può anche lasciare un record come questo.
OBIETTIVO 10.000, POI C'E' IVANISEVIC
Ad Halle, il croato ha tirato 94 ace in tre partite: al primo turno ne aveva sparati 28 contro Santiago Giraldo, mentre il talentuoso Alexander Zverev gliene aveva concessi “appena” 21. Secondo Kevin Anderson, protagonista al Queen's, il grosso aiuto gli è arrivato dalla superficie. L'osservazione pare scontata ma non lo è, almeno da quando l'erba è diventata via via più lenta. Tutto vero, ma i prati mantengono caratteristiche proprie che daranno sempre una mano ai battitori. “Mi piace sempre primeggiare in qualcosa – ha detto Karlovic – per questo è ottimo battere il record degli ace. Un record resterà sempre nella memoria”. Difficilmente batterà il record assoluto di John Isner, che nello storico match di Wimbledon 2010 contro Mahut ne tirò 113, ma ebbe a disposizione 11 ore e tre giorni di gioco. Ci fosse stato Ivo, nello stesso lasso di tempo ne avrebbe sparati ancor di più. I croati hanno una certa familiarità con gli ace: il record di tutti i tempi appartiene a Goran Ivanisevic, che ne ha tirati 10.183 in 895 partite. In questo momento Karlovic si trova a 9.593 in poco più di 500 partite. Significa che in media ne tira di più. Superare il connazionale? E' possibile, a patto di giocare almeno fino a tutto il 2016. Siamo a metà stagione e difficilmente ne tirerà 590 fino a novembre (anche se non si può mai dire…), ma l'anno prossimo l'eventuale sorpasso sarebbe garantito. Nel frattempo, Karlovic è già al comando nella classifica di punti vinti sulla prima palla. In tutta la carriera l'ha messa in campo 27.191 volte, vincendone 22.458, con una percentuale dell'83%. Ivanisevic ha chiuso con l'82%, chissà se Ivo riuscirà a mantenere lo standard. Dovrà certamente farcela per sperare di battere Federer. “Sarà dura perchè è il più forte di tutti sull'erba, ma se continuo a servire così avrò una chance”.
RECORD DI ACE (Al meglio dei 3 set)
45 – Ivo Karlovic vs. Tomas Berdych (Halle 2015)
44 – Ivo Karlovic vs. Daniel Brands (Zagabria 2014)
44 – Mark Philippoussis vs. Byron Black (Kuala Lumpur 1995)
43 – Mardy Fish vs. Olivier Rochus (Lione 2007)
40 – Goran Ivanisevic vs. Magnus Norman (Zagabria 1997)