Wimbledon e la heat policy “sessista”
Il luogo comune vuole che Wimbledon sia lo Slam con più pioggia e cielo grigio, ma le prime giornate del 2015 dicono il contrario. Sole e caldo torrido hanno accompagnato i primi turni, così potrebbe essere applicata una regola che prevede la sospensione degli incontri se la temperatura supera i 30 gradi. Tuttavia, sarà applicata solo tra le donne e nei tabelloni giovanili. Motivo? Esiste una regola nel circuito WTA, mentre non c'è nulla del genere nei regolamenti ATP. La norma esiste a Wimbledon dal 1992 ed è stata applicata soltanto due volte, nel 2006 e nel 2009. L'heat stress index (formula che tiene conto di temperatura dell'aria, del terreno e dell'umidità) viene rilevata tre volte al giorno, alle 11, 14 e 17 locali. Se si supera il limite, le giocatrici hanno diritto a fermarsi 10 minuti tra la fine del secondo set e l'inizio del terzo. Il luogo comune vuole che Wimbledon sia lo Slam con più pioggia e cielo grigio, ma le prime giornate del 2015 dicono il contrario. Sole e caldo torrido hanno accompagnato i primi turni, così potrebbe essere applicata una regola che prevede la sospensione degli incontri se la temperatura supera i 30 gradi. Tuttavia, sarà applicata solo tra le donne e nei tabelloni giovanili. Motivo? Esiste una regola nel circuito WTA, mentre non c'è nulla del genere nei regolamenti ATP. La norma esiste a Wimbledon dal 1992 ed è stata applicata soltanto due volte, nel 2006 e nel 2009. L'heat stress index (formula che tiene conto di temperatura dell'aria, del terreno e dell'umidità) viene rilevata tre volte al giorno, alle 11, 14 e 17 locali. Se si supera il limite, le giocatrici hanno diritto a fermarsi 10 minuti tra la fine del secondo set e l'inizio del terzo.