COPPA DAVIS – Una sola sorpresa nelle formazioni dei quarti di finale: Bogdan Obradovic esclude Tipsarevic e manda in campo il giovane Krajinovic. Sembra una mossa intelligente. Gasquet fuori dalla prima giornata in Gran Bretagna-Francia. 

Nel 2016 si tornerà al calendario tradizionale, con i primi due turni concentrati nei primi quattro mesi dell'anno. Ma quest'anno va così, con i quarti di finale di Coppa Davis infilati in mezzo all'estate, subito dopo Wimbledon. Ogni tanto succede. La sola presenza di Andy Murray tra i top-10 non aiuta l'attesa, ma c'è la piacevole sensazione che quasi tutte le squadre possano dire la loro. Certo, Kazakhstan e (soprattutto) Canada sembrano tagliate fuori, ma ci sono le premesse per assistere a un weekend interessante e magari pieno di emozioni. Non si spenderanno fiumi d'inchiostro come per Wimbledon, ma questo non significa che certe storie abbiano minore dignità. Anzi.

 

GRAN BRETAGNA – FRANCIA

Se le scelte di Leon Smith erano pressoché scontate, c'era curiosità per sapere cosa avrebbe fatto Arnaud Clement. Con tre singolaristi di ottimo livello come Simon, Tsonga e Gasquet, uno doveva restare per forza fuori. Sarà proprio il recente semifinalista di Wimbledon, preservato per il doppio e – chissà – per un eventuale terza giornata. Apriranno le danze Simon e Ward, poi ci sarà l'atteso Tsonga-Murray. In molti pensano che il doppio potrebbe fare la differenza: la Gran Bretagna dovrebbe schierare gli specialisti Murray-Inglot, mentre la Francia ha annunciato Gasquet-Mahut. Il match si risolverà su equilibri molto delicati: nei quattro singolari, qualsiasi risultato diverso dalle vittorie di Murray e dalle sconfitte di Ward sarebbe una sorpresa.

 

James Ward (GBR) vs. Gilles Simon (FRA)

Andy Murray (GBR) vs. Jo Wilfried Tsonga (FRA)

 

AUSTRALIA – KAZAKHSTAN

Tutto come previsto. Wally Masur punta sui giovani, Dias Doskarayev non rischia Andrey Golubev e opta per il Nedovyesov. Sull'erba di Darwin, l'Australia parte favorita e dovrebbe schierare la stessa formazione che in marzo ha espugnato la Repubblica Ceca, solo con Kyrgios al posto del ribelle Tomic. Lleyton Hewitt dovrebbe trovare spazio in doppio, laddove i kazaki sono meno forti. Per questa ragione l'Australia è favorita: difficile che gli ospiti possano intascare tre singolari su quattro. Mikhail Kukushkin è un gran davisman, ma potrebbe non bastare. Le condizioni di gioco, velocissime, possono livellare il rendimento ma non sono certo nemiche di Kyrgios e Kokkinakis. Per il Kazakhstan, arrivare al terzo giorno sarebbe già un successo.

 

Thanasi Kokkinakis (AUS) vs. Mikhail Kukushkin (KAZ)

Nick Kyrgios (AUS) vs. Aleksandr Nedovyesov (KAZ)

 

ARGENTINA – SERBIA

Ecco la sorpresa. Oddio, chi si trovava a Buenos Aires avrà certamente intuito qualcosa nei giorni scorsi. Fuori dal quartetto serbo l'ex top-10 Janko Tipsarevic, dentro l'ex grande promessa Filip Krajinovic. Sarà lui il secondo singolarista e la serie si sposta leggermente, almeno in sede di pronostico. Se prima si pensava a un'Argentina leggermente favorita, adesso i serbi hanno concrete chance di passare. Krajinovic è in gran forma, reduce dalla vittoria al ricco challenger di Braunschweig, e sulla carta può battere sia Mayer che Delbonis. Sarà proprio lui il primo a scendere in campo, sulla terra indoor della Tecnopolis di Buenos Aires, contro il leader argentino. Da parte loro, i padroni di casa hanno optato per Federico Delbonis come secondo singolarista, nonostante il ranking sia favorevole al piccolo Diego Schwartzman, il più basso tra i top-100. Giocare al coperto, su una terra non così lenta, sarà un piccolo vantaggio per la Serbia, ingolosita dalla possibilità di giocare la semifinale in casa contro il Belgio. Ma anche gli argentini hanno una gran voglia di passare…

 

Leonardo Mayer (ARG) vs. Filip Krajinovic (SRB)

Federico Delbonis (ARG) vs. Viktor Troicki (SRB)

 

BELGIO – CANADA

Nella tranquillità della spiaggia di Middelkerke, a due passi da Ostenda, il Belgio si appresta a festeggiare la prima semifinale del 21esimo secolo, sedici anni dopo quella artigliata nel 1999. Le assenza di Raonic e Pospisil sembrano troppo pesanti per il Canada. Oltre all'esperto Dancevic (che però odia la terra battuta) potrà fare esperienza il giovane Filip Peliwo, che vanta una finale al Roland Garros junior, persa proprio contro il belga Kimmer Coppejans. Un po' poco per sperare nel miracolo, anche perchè i belgi saranno motivatissimi, a partire dal loro leader David Goffin, quasi sempre impeccabile in Davis. La federtennis belga ha effettuato investimenti importanti per questo match: il pubblico ha risposto bene, i media non troppo: magari una semifinale del World Group potrebbe riaccendere un po' di entusiasmo dopo i fasti di Kim Clijsters e Justin Henin.

 

Steve Darcis (BEL) vs. Frank Dancevic (CAN)

David Goffin (BEL) vs. Filip Peliwo (CAN)

 

I GRUPPI ZONALI

Si giocano anche i vari match del Gruppo I. Li seguiremo con interesse, poiché da questi match uscirà la possibile avversaria dell'Italia. Soltanto in caso di vittoria della Spagna, un team proveniente dai gruppi zonali sarebbe testa di serie e quindi non affrontabile dagli azzurri. Spente le polemiche dirigenziali, le Furie Rosse sono a Vladivostok con Conchita Martinez e hanno buone chance contro la giovane Russia di Rublev e Khachanov. La linea verde di Tarpischev è interessante, ma soprattutto in chiave futura. Negli altri match europei, l'Ucraina è favorita in Polonia, l'Austria contro l'Olanda (ma attenzione a Robin Haase, che a Kitzbuhel gioca sempre benissimo), mentre sembra indecifrabile lo scontro tra Romania e Slovacchia. In Asia dovrebbe spuntare Uzbekistan e India, mentre in America i numeri sembrano dar ragione alla Repubblica Dominicana contro l'Ecuador. Già ai play-off la Colombia, che in marzo aveva superato l'Uruguay.