Durante il torneo di Toronto, Petra Kvitova ha annunciato di avere una forma di mononucleosi che le impedisce di allenarsi a dovere. Da quando l'ha scoperto, ha calibrato gli allenamenti con grande attenzione. "Ho dovuto ridurre: un'ora al mattino e mezz'ora di palestra al pomeriggio. Ho condotto questo tipo di routine anche a Toronto". La ceca è consapevole che 90 minuti al giorno non sono sufficienti per competere con le migliori. "Me ne sono resa conto quando ho giocato con la Azarenka. Da allora ho aumentato a due ore: una al mattino e una al pomeriggio". Non molto. L'aspetto negativo di questa storia è l'incertezza: Petra non sa per quanto durerà. "Io spero di riprendermi in fretta, ma non lo so. Vivo di alti e bassi. Se i medici mi dovessero dire di stare ferma qualche mese, lo farò. Però mi hanno permesso di giocare…vedremo che succede, ma non è semplice". Durante il torneo di Toronto, Petra Kvitova ha annunciato di avere una forma di mononucleosi che le impedisce di allenarsi a dovere. Da quando l'ha scoperto, ha calibrato gli allenamenti con grande attenzione. "Ho dovuto ridurre: un'ora al mattino e mezz'ora di palestra al pomeriggio. Ho condotto questo tipo di routine anche a Toronto". La ceca è consapevole che 90 minuti al giorno non sono sufficienti per competere con le migliori. "Me ne sono resa conto quando ho giocato con la Azarenka. Da allora ho aumentato a due ore: una al mattino e una al pomeriggio". Non molto. L'aspetto negativo di questa storia è l'incertezza: Petra non sa per quanto durerà. "Io spero di riprendermi in fretta, ma non lo so. Vivo di alti e bassi. Se i medici mi dovessero dire di stare ferma qualche mese, lo farò. Però mi hanno permesso di giocare…vedremo che succede, ma non è semplice"