Dopo Errani, Giorgi, Vinci e Pennetta, Serena Williams completa il suo pokerissimo targato 2015 contro le top-five azzurre, battendo Karin Knapp a Cincinnati. Nonostante un tennis adatto per fare a pallate l’altoatesina raccoglie pochissimo: è 6-0 6-2 in 54 minuti.La sconfitta con Belinda Bencic nella semifinali della Rogers Cup di Toronto ha rappresentato solamente la seconda battuta d'arresto nello splendido 2015 di Serena Williams, che fra una decina di giorni a New York inizierà la rincorsa al tanto ambito Grande Slam. Da gennaio in avanti, le vittime predilette della campionissima americana sono state le connazionali, con sei giocatrici diverse affrontate. Seguono la Russia e l’Italia, che a Cincinnati ha buttato nella mischia la sua quinta giocatrice, rimediando l’ennesima sconfitta. Delle top-five azzurre, solo Karin Knapp non aveva ancora saggiato quest’anno il tennis della numero uno WTA, mai affrontata nemmeno nelle scorse stagioni. Si è guadagnata la sfida strappando il suo primo ottavo in carriera in un Premier Five, ma contro la più forte non è riuscita ad andare oltre il 6-0 6-2 finale, salutando il Centrale del torneo dell’Ohio dopo appena 54 minuti. Il gioco dell’altoatesina dice che, sulla carta, sarebbe la più attrezzata delle nostre per affrontare il tennis-sparatoria della Williams, invece fra tutte è quella che ha raccolto di meno. Errani e Pennetta l’hanno saputa obbligare al terzo set, la Giorgi ci ha giocato un tie-break, la Vinci se l’è giocata quasi alla pari sette giorni fa a Toronto, mentre Karin non è riuscita nemmeno a ritagliarsi una piccola chance. Non ha saputo sporcare il gioco per metterla in difficoltà, e una rivale in giornata buona – a differenza di quanto visto all’esordio contro la Pironkova – non le ha mai permesso di entrare in partita, prendendosi i quarti con grande facilità. Non è stata la solita Serena disarmante al servizio (saranno solamente tre gli ace), ma ha brillato in quanto a continuità, cedendo appena sette punti in altrettanti turni di battuta e soprattutto non lasciando all’azzurra nemmeno l’ombra di una palla-break.
BEST RANKING E TESTA DI SERIE A NY?
Troppi gli errori di Karin per pensare di giocarsela con Serena, pronta a riprendere il suo cammino trita-avversarie. La sua grandissima voglia di non lasciare nulla al caso si è vista nell’ultimo gioco del primo set. Karin è scappata sul 40-0, ma la statunitense non le ha concesso nemmeno il game della bandiera, riprendendola sul 40-40 prima di strapparle game e set con un gran diritto lungo linea. E nel secondo ha subito messo le cose in chiaro allungando fino al 3-0, per una serie di nove giochi consecutivi. Mentre lo spettro del secondo 6-0 6-0 in due tornei consecutivi era sempre più vicino alla metà campo dell’azzurra, Karin è riuscita a reagire e smuovere il punteggio, conquistando il suo primo game con il suo miglior punto del match (un gran diritto incrociato che ha lasciato immobile la Williams), ma di fatto non è cambiato nulla. La Williams non ha tremato nei suoi game di battuta, l’azzurra ne ha tenuto un altro e perso l’ultimo, levando alla rivale pure il potenziale impiccio di dover servire per chiudere i conti. In sintesi: il torneo della tennista di Brunico si poteva chiudere meglio (anche se contro la Williams è sempre una lotteria), ma rimane comunque un buon risultato, dal grande valore in termini di classifica. A meno di clamorosi exploit da parte di giocatrici che la seguono nel ranking, i 105 punti raccolti negli States dovrebbero permettere all’allieva dei fratelli Piccari di ritoccare di nuovo il proprio best ranking, alzando l’asticella fino alla posizione numero 32. Un traguardo che significa due cose: sorpasso ai danni di Camila Giorgi sulla terza poltrona della classifica italiana, e pure concreta possibilità di giocarsi una testa di serie per gli Us Open. Uno status che può valere tantissimo, specialmente per una che fra Melbourne e Parigi si è trovata di fronte al primo turno Simona Halep e Caroline Wozniacki.
WTA PREMIER FIVE CINCINNATI – Ottavi di finale
Serena Williams (USA) b. Karin Knapp (ITA) 6-0 6-2
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