Prosegue senza intoppi lo Us Open di Roger Federer. Lo svizzero ha superato in tre set Philipp Kohlschreiber e si presenterà alla seconda settimana con appena 20 game persi. Negli ottavi sfiderà il bombardiere John Isner e in tanti si domandano se utilizzerà la mitica risposta "SABR" (Sneak Attack by Roger, la risposta di controbalzo) contro un battitore terribile come l'americano. "Non penso – ha detto Federer – posso sempre provare, ma probabilmente non è il giocatore giusto per farlo. In passato ho fatto bene contro i grandi servitori: chiaramente ci penserò, ma non credo che sarà la chiave del match. La prima cosa da fare sarà tenere i miei turni di servizio". Hanno fatto la stessa domanda a Isner, che ha usufruito del ritiro di Vesely dopo appena due set. "Onestamente non ci ho pensato molto, avrò 48 ore per rifletterci". Intanto Roger ha spiegato la genesi della SABR. Il colpo è nato a Cincinnati, durante un allenamento con Benoit Paire. "Lui non stava bene, io avevo il jet-lag, allora abbiamo provato a giocare qualche game. Ho provato e ho tirato un paio di vincenti. Abbiamo sorriso tutti, ci ho riprovato nell'allenamento successivo, ha funzionato e Severin Luthi mi ha detto: 'Perché non provi a utilizzarla in partita?'".Prosegue senza intoppi lo Us Open di Roger Federer. Lo svizzero ha superato in tre set Philipp Kohlschreiber e si presenterà alla seconda settimana con appena 20 game persi. Negli ottavi sfiderà il bombardiere John Isner e in tanti si domandano se utilizzerà la mitica risposta "SABR" (Sneak Attack by Roger, la risposta di controbalzo) contro un battitore terribile come l'americano. "Non penso – ha detto Federer – posso sempre provare, ma probabilmente non è il giocatore giusto per farlo. In passato ho fatto bene contro i grandi servitori: chiaramente ci penserò, ma non credo che sarà la chiave del match. La prima cosa da fare sarà tenere i miei turni di servizio". Hanno fatto la stessa domanda a Isner, che ha usufruito del ritiro di Vesely dopo appena due set. "Onestamente non ci ho pensato molto, avrò 48 ore per rifletterci". Intanto Roger ha spiegato la genesi della SABR. Il colpo è nato a Cincinnati, durante un allenamento con Benoit Paire. "Lui non stava bene, io avevo il jet-lag, allora abbiamo provato a giocare qualche game. Ho provato e ho tirato un paio di vincenti. Abbiamo sorriso tutti, ci ho riprovato nell'allenamento successivo, ha funzionato e Severin Luthi mi ha detto: 'Perché non provi a utilizzarla in partita?'".