Entra nel vivo la Race to London. Il possibile forfait di Andy Murray tiene vive le speranze di una decina di giocatori. Importanti passi avanti per Milos Raonic, a segno a San Pietroburgo dopo oltre un anno di digiuno, e per Jo-Wilfried Tsonga, campione a Metz.Per il circuito ATP, l’avvio dei tornei indoor europei e l’arrivo della stagione asiatica coincide con l’inizio della fase calda della corsa alle ATP Finals di Londra. Già qualificati i primi quattro del ranking, la contesa vera e propria è fra chi sta dietro. Difficile che ci siano delle grandi sorprese: fra il settimo (Nadal) e l’ottavo (Ferrer) della Race ci sono circa 700 punti, gli stessi che separano il numero due di Spagna da Richard Gasquet. Un vantaggio consistente, ma che non preclude agli altri la possibilità di prendersi un posto a Londra, alimentata dal possibile forfait di Andy Murray. Se lo scozzese mancherà per davvero, e la sensazione è che sarà così, alla O2 Arena ci sarà posto anche per il nono della classifica, come già nel 2014, quando a dare forfait fu Nadal. Salvo exploit particolari dalle retrovie, a contendersi la speranza ci saranno probabilmente sette giocatori, racchiusi in 455 punti. Fra questi ha fatto un bel passo avanti Milos Raonic, protagonista di una stagione altalenante a causa anche di qualche problema fisico, ma rigenerato dall’arrivo dell’ultima fetta di stagione. I tornei indoor possono solo che dargli una mano, e il canadese l’ha dimostrato a San Pietroburgo, ritrovando il sorriso dopo oltre un anno di digiuno nel circuito. Con il grande favorito Tomas Berdych buttato fuori da Bolelli al secondo turno, al nordamericano è bastato fare il suo per sollevare il settimo titolo in carriera, il primo in Europa, nell’appuntamento rientrato in calendario dopo un anno di assenza. Il portoghese Joao Sousa, che – a dispetto della provenienza – sul veloce al coperto ci sa fare eccome, è stato l’unico capace di strappargli il servizio nel corso della settimana, ma gli è stato sufficiente solo per conquistare il secondo set. Un doppio fallo nel secondo game del terzo gli è costato carissimo: Raonic si è preso il vantaggio decisivo, e dopo averlo confermato in un delicato terzo gioco l’ha conservato fino al 6-3 3-6 6-3 conclusivo, ribadito a suon di ace, ben 22 a fine match. Col successo russo, Raonic supera quota 2000 punti stagionali, portandosi al dodicesimo posto della Race.
TRIS DI TSONGA A METZ
L’altra vittoria della settimana porta la firma di Jo-Wilfried Tsonga, a segno per la terza volta in carriera al Moselle Open di Metz. Nella riedizione della finale targata 2013, il francese si è preso la rivincita contro il connazionale Gilles Simon, che allora la spuntò in due set, mentre stavolta si è arreso 7-6 1-6 6-2. Come racconta lo score, l’inerzia all’inizio del terzo set sembrava favorevole a Simon, sprecone nel tie-break del primo set perso da 5-2 sopra, ma un break sull’1-1 gli ha tagliato le gambe, dando a Tsonga la possibilità di tornare a comandare le operazioni. L’ha fatto benissimo e ha chiuso in volata, andando a prendersi il dodicesimo titolo ATP in carriera, il terzo sul veloce indoor di Metz. I 250 punti conquistati non gli permettono di scalzare lo stesso Simon, ma bastano per rafforzare il suo quindicesimo posto. Fra i candidati al Masters è il più distante dall’obiettivo, ma va tenuto presente che la sua stagione è iniziata a Miami. Ha giocato solamente dodici tornei, quindi arriverà al rush-finale con molte più energie di tutti gli altri. “Sono molto felice di aver vinto di nuovo qui a Metz – ha detto durante la premiazione –, dove l’accoglienza è sempre fantastica. Giocare contro Gilles non è mai facile, devi avere tante energie, colpire sempre una palla in più. È un grande dimensione, passa benissimo. Ogni volta che ci affrontiamo vengono dei match difficili. Sono contento di aver conquistato il mio primo titolo dell’anno. È un ottimo risultato, spero di continuare così”. Con la vittoria, Tsonga agguanta proprio Simon, e pure Gasquet, a quota dodici titoli, sul secondo gradino della classifica francese dell’Era Open. Davanti a tutti il solo Yannick Noah (23), che dal prossimo anno li guiderà in Coppa Davis.
ATP 250 SAN PIETROBURGO – Finale
Milos Raonic (CAN) b. Joao Sousa (POR) 6-3 3-6 6-3
ATP 250 METZ – Finale
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) b. Gilles Simon (FRA) 7-6 1-6 6-2
Circa l'autore
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...