Wuhan: la Giorgi sbatte contro il muro-Kerber
Camila Giorgi aveva avuto un mix di bravura e fortuna per accedere agli ottavi del Premier Five di Wuhan: al primo turno aveva cancellato un matchpoint alla Pironkova, mentre al secondo aveva approfittato della stanchezza di Belinda Bencic, KO dopo un set. Al primo ostacolo davvero duro, l'azzurra ha perso piuttosto nettamente, lasciando strada ad Angelique Kerber con un netto 6-2 6-4. Nessuna bocciatura, poiché la tedesca ha un tipo di gioco che le è indigesto: si appoggia benissimo alle saette di Camila ed è fortissima in difesa. C'era da aspettarsi una Giorgi spesso fuori giri, ma in realtà l'azzurra ha provato a tenere conto dell'avversaria, cercando spesso di chiudere il punto a rete. Nel primo set non le è riuscito quasi mai: lo ha perso 6-2, ma il punteggio avrebbe potuto essere ancora più severo se non avesse tenuto un difficile turno di servizio al terzo game. Più lotta nel secondo, dove abbiamo visto sprazzi della miglior Giorgi. Non è bastato, e un break al nono gioco le era fatale. A differenza del 2014, quest'anno sta facendo più fatica contro le top-10 e le top-20. Tutto sommato, un anno di assestamento poteva anche starci. aveva avuto un mix di bravura e fortuna per accedere agli ottavi del Premier Five di Wuhan: al primo turno aveva cancellato un matchpoint alla Pironkova, mentre al secondo aveva approfittato della stanchezza di Belinda Bencic, KO dopo un set. Al primo ostacolo davvero duro, l'azzurra ha perso piuttosto nettamente, lasciando strada ad Angelique Kerber con un netto 6-2 6-4. Nessuna bocciatura, poiché la tedesca ha un tipo di gioco che le è indigesto: si appoggia benissimo alle saette di Camila ed è fortissima in difesa. C'era da aspettarsi una Giorgi spesso fuori giri, ma in realtà l'azzurra ha provato a tenere conto dell'avversaria, cercando spesso di chiudere il punto a rete. Nel primo set non le è riuscito quasi mai: lo ha perso 6-2, ma il punteggio avrebbe potuto essere ancora più severo se non avesse tenuto un difficile turno di servizio al terzo game. Più lotta nel secondo, dove abbiamo visto sprazzi della miglior Giorgi. Non è bastato, e un break al nono gioco le era fatale. A differenza del 2014, quest'anno sta facendo più fatica contro le top-10 e le top-20. Tutto sommato, un anno di assestamento poteva anche starci.