David Ferrer conquista a Kuala Lumpur il quarto titolo del 2015, dopo Doha, Rio De Janeiro e Acapulco. Dimenticato il problema alla spalla che l'ha tenuto ai box per quasi tre mesi, sembra pronto per un gran finale di stagione. Battuto Feliciano Lopez in finale.

Destino beffardo, per David Ferrer. Nel giorno della sua 50esima finale, lo spagnolo ha intascato a Kuala Lumpur il 25esimo titolo in carriera. Beffardo perché davanti a lui ci sono solo i Big Four, che ne hanno spesso offuscato la carriera, tarpato le ali e impedito di ottenere un successo che conta davvero (ad oggi, ha giocato appena una finale Slam). Beffardo perché, nonostante tutto e tutti, alla soglia dei 34 anni è sempre lì. A mietere successi piccoli ma importanti. E a giocarsela sempre coi migliori, come probabilmente accadrà a Londra nelle ATP World Tour Finals, per il sesto anno consecutivo. La vittoria in Malesia, quarta in stagione su quattro finali, è arrivata con un doppio 7-5 nel derby spagnolo contro Feliciano Lopez. Altro “veterano” del circuito, alla sua terza finale del 2015, a 34 anni suonati due settimane or sono. Vittoria meritata, al termine di un incontro in bilico sino al tre pari del primo set. Ed è svoltato, paradossalmente, proprio al momento del primo break dell'incontro, conquistato da Lopez, nel settimo gioco. Break a zero, dopo tre brutti errori di errori di dritto di David. Da questo momento in poi Ferrer si fa più aggressivo alla risposta e costringe, tra un'accelerazione e un palleggio mortifero, l'avversario ad avventurarsi a rete. Con risultati spesso imbarazzanti. Il break è subito recuperato, Ferrer ricomincia a servire lasciando solo le briciole (ben tre game chiusi a zero nel primo set) e quando il tiebreak sembra l'unico rifugio possibile, Feliciano va in confusione. Serve sul 5 a 6, si fa aggredire e sorprendere da David e complice un paio di errori gratuiti gli consegna il primo set.

SECONDO SET FOTOCOPIA
Pochi scambi nel secondo set e sembrano già scorrere i titoli di coda. Nel secondo game arrivano subito tre palle break consecutive, occasione d'oro per uccidere la partita. Lopez, da qualche minuto in preda a monologhi infuriati con se stesso, si salva. Solleva i pugni al cielo, chiede l'aiuto del pubblico. Serve un miracolo, per poter svoltare l'incontro. Arriva un miracolo, quando salva, con maestria e fortuna, altre tre palle break sul 3-4. E' la fotocopia del primo parziale. L'unica salvezza possibile, per Lopez, è il tiebreak. Sporadica quanto fortuita, l'occasione che un Ferrer in totale controllo concede sul 5 pari. Il valenciano si difende, cancella il pericolo e si siede, lungo il fiume. E non deve far altro che aspettare che passi Lopez. Siamo sul 5 a 6 e Feliciano, dopo essere stato infilato da un dritto spaventoso, si inabissa sul 0-40 con l'ottavo doppio fallo dell'incontro. Sono tre match point. Buono il secondo, per David, che vince. Ed esulta, felice ed emozionato. Come fosse la sua prima vittoria. Di sicuro, non come fosse l'ultima.


ATP 250 KUALA LUMPUR – Finale
David Ferrer (ESP) b. Feliciano Lopez (ESP) 7-5 7-5