Fra assenze, ritiri e sconfitte, il Mandatory di Pechino ha già perso un sacco di stelle. Potrebbero approfittarne le italiane: dopo la Vinci, anche Pennetta ed Errani hanno raggiunto gli ottavi, spuntandola entrambe al terzo set. I quarti sono alla portata di tutte.Forse le nostre giocatrici ci hanno abituato troppo bene, ma la suggestione è particolarmente interessante: e se anche il Premier Mandatory di Pechino si tingesse d’azzurro? Di assenze, ritiri e sconfitte illustri che hanno alimentato i dubbi sull’Asian swing ne abbiamo già parlato. Quello che non abbiamo detto è che la situazione creatasi al China Open potrebbe sorridere alle tre giocatrici italiane ancora in gara. Dopo Roberta Vinci, hanno agguantato gli ottavi di finale anche Flavia Pennetta e Sara Errani, entrambe al terzo set, entrambe sudando ogni centimetro di un traguardo che potrebbe valere molto. Come detto, l’appuntamento cinese ha perso una valanga di protagoniste, e se a parlare è la classifica la favorita numero uno è Flavia Pennetta, numero tre del seeding ma leader dopo le eliminazioni di Halep e Kvitova. La brindisina non sta giocando il suo miglior tennis, ma ha già vinto due partite e soprattutto ha fatto un bel passo avanti rispetto al primo turno. Se non si fosse trovata di fronte la wild card Xinyun Han probabilmente l’avrebbe perso, invece ha vinto di carattere e si è ripetuta al secondo round contro la brasiliana Teliana Pereira, battuta 3-6 6-0 6-4. Un match che ha visto due versioni dell’azzurra, prima una giocatrice fallosissima che ha consegnato il set d’apertura con 22 errori (sui 32 punti complessivi raccolti dalla sudamericana), poi quella capace di vincere a New York. Con un parziale di 10-1 è scappata 4-1 al terzo, limitando i gratuiti e bucando la regolarità dell’avversaria a suon di accelerazioni. Poi ha perso la bussola col servizio e si è lasciata riprendere, ma dal 4-4 non ha più sbagliato nulla. Significa che quando ha avuto bisogno di energie extra le ha trovate con facilità, e nel momento chiave non ha tremato. La miglior Pennetta non è così lontana: buon segno per gli ultimi incontri della sua carriera. Il primo sarà contro Anastasia Pavlyuchenkova, altra giocatrice da battere. Un quarto di finale, coi suoi 215 punti, sarebbe importantissimo anche in chiave WTA Finals.
SARA FIRMA LA RIVINCITA
Mentre Flavia regolava la Pereira sul Lotus Court, Sara Errani ha fatto lo stesso sul Moon Court (il terzo campo in ordine di importanza dell'Olympic Center) contro la francese Caroline Garcia. Anche per la romagnola una vittoria al terzo set, 6-4 3-6 6-1, ma dal valore simbolico molto più significativo. Contro la Garcia, infatti, l’azzurra aveva perso la scorsa settimana a Wuhan, seppellita di vincenti dopo aver vinto il primo set. Stavolta invece è stata lei a emergere alla distanza, vincendo il classico incontro che esalta le sue doti di lottatrice: grinta, carattere, gambe e un rompicapo per risolvere una situazione che poteva diventare parecchio complicata. Dal 6-4 3-0 e servizio, l’azzurra ha perso sei giochi di fila ridando linfa all’avversaria, ma nel terzo è stata bravissima a mettere subito il naso avanti. I consigli di coach Pablo Lozano, in panchina con Corrado Barazzutti, hanno dato subito gli effetti sperati. Sara ha resettato la mente e la sua palla ha ritrovato profondità, la Garcia ha ripreso a commettere errori e il match è girato in un lampo. Fondamentale il quinto game: la Errani l’ha vinto dopo aver salvato una palla-break, spezzando definitivamente le speranze della transalpina, che insieme a Ons Jabuer, Zhu Lin e Naomi Osaka parteciperà del Rising Stars Invitational, in concomitanza con le WTA Finals. Sara invece (a meno di clamorosi exploit) a Singapore non ci arriverà, ma può ancora guastare la festa a qualche collega e riprendersi con un bel risultato quel ruolo di leader che Flavia Pennetta e Roberta Vinci (prossima avversaria Bethanie Mattek-Sands) le hanno sottratto durante lo Us Open. La aiuterà la superficie non particolarmente veloce, ideale per affrontare la tedesca Andrea Petkovic. Una giocatrice che soffre, ma sa come battere. Ci è giù riuscita al Roland Garros.
WTA PREMIER MANDATORY PECHINO – Secondo turno
Flavia Pennetta (ITA) b. Teliana Pereira (BRA) 3-6 6-0 6-4
Sara Errani (ITA) b. Carolina Garcia (FRA) 6-4 3-6 6-1
Circa l'autore
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...