ATP FINALS – Dimenticati i dubbi della vigilia, Andy Murray si presenta all’O2 Arena e lo fa bene, regolando David Ferrer con un doppio 6-4. Lo spagnolo scappa nel secondo set, ma si spegne presto. A Murray basta un’altra vittoria per chiudere l’anno da n.2.Continua all'insegna del poco spettacolo l’edizione 2015 delle ATP World Tour Finals. Dopo gli sbadigli dei due incontri a senso unico nella giornata d'apertura, anche nel primo match della seconda c’è stato veramentepoco spazio per immaginazione edivertimento, nel match che ha visto Andy Murray avere la meglio con un doppio 6-4 suDavid Ferrer, apparso privo di qualsiasi ispirazione e di spuntiper poter ribaltare l'incontro. Le premesse, alla vigilia, pongono molti dubbi sulle reali motivazioni dello scozzese, la cui partecipazione è stata in dubbio sino all'ultimo giorno, con la testa già rivolta alla finale di Coppa Daviscontro il Belgio. Eppure, sin dalle prime battute nei gesti e nei colpi di Andy l'impegno pare esserci tutto. Così come la voglia di dimostrare che la sua non è solo una fastidiosa quanto obbligatoria passerella. Basta il primo game per mettere in chiaro le cose: lo scozzese parte in sordina e si ritrova a fronteggiare immediatamente una palla-break. I malpensanti non fanno in tempo a rumoreggiare che subito Andy li zittisce. Rispolvera il servizio e sventa il pericolo. Eprende in mano le redini dell'incontro. Comincia a concedere le briciole al servizioemette alle strette Ferrer, aggredendolo ad ogni occasione. Lo spagnolo rimane a galla nel quarto e nell'ottavo gioco, cancellando quattro palle-break, ma al traguardo del primo set deve sventolare bandiera bianca. Siamo sul 5-4, arrivano due set-point per Andy. E Ferrer chiude male, con un doppio fallo che sa di resa.
UN’ALTRA VITTORIA PER IL N.2 A FINE ANNO
Nel corso della sua eterna carriera, Ferrer ha sempre dato dimostrazione di forza, coraggio. Di essere pronto a lottare fino all'ultimo quindici , anche nelle situazioni più compromesse. Murray, per qualche minuto , sembra dimenticarsene e ad inizio secondo set, con un atteggiamento sin troppo rilassato, si fa togliere il servizio a zero. Lo spagnolo sa benissimo che deve evitare lo scambio lungo, dal quale non ne può venire mai fuori. E cerca spesso la soluzione corta, mettendo in moto le veloci gambe delloscozzese. Il gioco è bello, ma dura pochissimo. Al sesto game, lo spagnolo viene nuovamente aggredito. Al termine di uno scambio infinito, di21 colpi, si trova a fronteggiare due palle-break. La seconda delle quali riporta il set inparità. A questo punto ‘Ferru’sembra non averne più. E il finale del set è l'esatta fotocopia del primo. Lo spagnoloserve per rimanere nel set e quindi nel match, di fronte a un Murraychenon ha né tempo né voglia di prolungare ancora la disputa. Attacca con ferocia lo spagnolo, ottiene due match-point e suggella la vittoria con uno smash a campo aperto. Prima vittoria alle Finals per lo scozzese, al quale ne basta solo un'altraper chiuderela stagione da numero 2 del ranking, a prescindere da come si concluda il torneo dell’O2 Arena. Un ottimo viatico per l'agognata Davis. Un succulento antipasto. Se poi l'appetito vien mangiando…
ATP WORLD TOUR FINALS – GRUPPO NASTASE
Andy Murray (GBR) b. David Ferrer (ESP) 6-4 6-4
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