La numero 1 del mondo sfida Jessica Pegula per il titolo: fino ad ora è stata in campo appena 109 minuti
Il bye al primo turno, il forfait di Bencic nei quarti di finale. Iga Swiatek ha giocato solamente due partite a Doha questa settimana e due sono anche i game che ha lasciato per strada lungo il cammino verso la finale. La numero 1 del mondo vuole confermarsi regina del Qatar TotalEnergies Open e con i 6-0 6-1 rifilati a Danielle Collins e Veronika Kudermetova, lancia un chiaro messaggio a Jessica Pegula. “Sono particolarmente soddisfatta di come mi sono adattata alle condizioni difficili – ha dichiarato la polacca al termine della semifinale – e di come ho sfruttato il fattore vento. Penso di aver preso buone decisioni, volevo solo lasciarmi guidare dal mio intuito senza crearmi troppi grattacapi da sola. L’atteggiamento? Sono contenta di essere diventata una giocatrice efficace e maggiormente aggressiva. Ora gioco sicuramente in modo più rapido rispetto a due anni fa ma sto cercando un equilibrio”.
Ora la sfida con Pegula, che si impose nell’ultimo atto della United Cup. “Non posso fare previsioni perché Jessie è una giocatrice talmente solida che può esprimere un grande livello di tennis. So per certo che sarà una grande battaglia, è molto forte in singolare e doppio. Io in doppio? Non credo che mi vedrete giocarlo in questa stagione. Nel 2021 ho giocato molti tornei e ho scoperto che era difficile per me affrontare quelle partite, anche se con un peso emotivo molto minore. Mi sembrava di non dare il 100% in singolare e questo non mi piaceva. Sarò sempre una giocatrice di singolare, il giorno in cui giocherò il doppio sarà una sorta di extra per cercare di imparare qualcosa di nuovo e fare una nuova esperienza. Dopo una stagione così intensa come l’ultima, penso che la cosa più intelligente da fare sia puntare sulla qualità delle partite e non sulla quantità”.
Meno di due ore in campo nelle due partite giocate, Swiatek è più carica e fresca che mai. “Sarà un fattore a mio favore, spero, perché mi sento molto fresca e sono già in finale. È un po’ strano sentirsi freschi prima di una finale, ma non avevo bisogno di trascorrere ulteriore tempo in campo. Ho approfittato del tempo che ho avuto dopo gli Australian Open per resettare e trovare un nuovo approccio con meno aspettative e più attenzione alla tecnica, pensando che ogni sessione di allenamento possa servirmi per giocare meglio. Sto cercando di rilassarmi anche fuori dal campo per avere più libertà all’interno di quest’ultimo”.