Polveriera francese, programmi azzurri e primi pronostici per il 2016
Periodo di riposo per i tornei ufficiali, ma non per TennisBest Podcast. Insieme a Jacopo Lo Monaco abbiamo analizzato le due storie più interessanti di questo periodo (Ljubicic con Federer e l'IPTL) oltre ad altre faccende italiane e internazionali. Spazio anche alle vostre domande, sempre molto interessanti.
PRIMO BLOCCO – L'argomento-clou della settimana è stato l'arrivo di Ivan Ljubicic nel clan di Roger Federer. Jacopo non crede al 100% alla versione ufficiale sull'addio di Stefan Edberg: "Se fosse tutto vero, perché dircelo solo a dicembre e non in anticipo?". Ljubicic è una persona molto intelligente, bravo a farsi apprezzare in tanti ruoli. "Credo che con Federer parleranno molto di tattica e del servizio – dice Jacopo – a mio parere cercherà di renderlo ancora più aggressivo e di fargli ottenere più punti possibili con la battuta". Severin Luthi sostiene di aver rifiutato di continuare come coach unico: "Penso che sia vero" dice Jacopo. Entra nella fase finale l'International Premier Tennis League. Jacopo ritiene che sia una buona iniziativa, ma soprattutto per arricchire i giocatori. "Personalmente non mi interessa per nulla. Però vedo che Bhupathi si sta muovendo bene, senza fare il passo più lungo della gamba". La tappa di Dubai non sembra avere un grosso successo di pubblico, ma nel complesso il prodotto funziona e sembra avere una discreta solidità economica.
SECONDO BLOCCO – Pare che in Francia la situazione sia tutt'altro che tranquilla: Yannick Noah è stato richiamato alla guida del team di Coppa Davis ma – per sua stessa ammissione – è stato a un passo dalle dimissioni. "Mi sembra uno che non riesce a stare al suo posto, fa un po' il protagonista – dice Jacopo – e ad alcuni giocatori francesi la cosa non va giù". Tsonga e la polemica relativa alla finale del 2014. L'impressione è che sarà un trionfo o un fallimento. "Non sarei tanto ottimista…" dice il nostro esperto. L'Italia ospiterà la Svizzera all'AdriaticArena di Pesaro. Visto che Federer e Wawrinka non dovrebbero esserci, uno dei migliori palasport italiani sembra quasi eccessivo per una sfida del genere. A chiudere, spazio alle vostre domande: che tipo di programmazione dobbiamo aspettarci dagli italiani? Non dovrebbero esserci sorprese, salvo Luca Vanni che preferirà la terra sudamericana all'indoor europeo. A chiudere, ci avete messo davanti a sei possibili scenari…domandandoci quali siano i più probabili.