L’altoatesino era riuscito a portarsi avanti di un set, prima di subire la rimonta della miglior versione dell’ex numero 1 del mondo
È Daniil Medvedev il campione della 50ª edizione dell’ABN AMRO Open. La testa di serie numero 6 del torneo ATP 500 andato in scena sul cemento indoor di Rotterdam si è imposta in rimonta su un ottimo Jannik Sinner, che era riuscito anche a portarsi avanti di un set. L’altoatesino ha dovuto però fare i conti con un leggero calo fisico nella seconda parte del match e con la miglior versione del russo, che ha conquistato il successo finale con il punteggio di 5-7 6-2 6-2 in 2 ore e 31 minuti di gioco. Con il sedicesimo trionfo nel circuito maggiore, il primo stagionale e il primo dal titolo vinto a Vienna nel 2021, Medvedev diventa il quarto russo ad imporsi nella storia della rassegna olandese.
Per Sinner si tratta invece della seconda finale persa in carriera nel circuito maggiore e della quinta sconfitta subita in cinque confronti diretti con Medvedev. Il numero 1 d’Italia può comunque sorridere: grazie alla finale raggiunta si porta infatti alla posizione numero 12 della classifica ATP, a pochi passi da un nuovo ingresso in top 10.
Sul Campo Centrale di Rotterdam si lotta sin dall’inizio del match con tantissimi scambi prolungati. Sinner è subito costretto ai vantaggi sul suo servizio: l’azzurro si fa recuperare da 40-15, poi è impeccabile e tiene la battuta. Buono l’esordio al servizio anche per Medvedev, che pareggia subito sull’1-1. Nel terzo gioco, Sinner si ritrova in svantaggio 15-30 ma alla grande si salva e resta avanti. Nel game successivo è il russo a trovarsi per la prima volta in difficoltà: Sinner riesce a trovare le contromisure in risposta e sfruttando la mancanza di prime dell’avversario, si procura due palle break consecutive. L’azzurro è cinico e alla prima occasione strappa il servizio a Medvedev, portandosi così avanti 3-1. Ancora da 40-15, Sinner subisce la rimonta nel momento in cui deve servire per confermare il vantaggio e concede anche una palla break; si salva però con un’ottima palla corta in uscita dal servizio e grazie a due buone prime sale sul 4-1. Medvedev rimane in scia, tenendo a 30 la battuta. Nel settimo gioco, il russo si procura un’altra palla del controbreak e stavolta va a segno grazie al rovescio lungolinea sbagliato da parte di Sinner. Tenendo ai vantaggi il servizio, Medvedev completa l’aggancio sul numero 1 azzurro. Sinner torna a servire bene e rimane avanti. L’azzurro torna a rendersi pericoloso in risposta nel dodicesimo gioco sul risultato di 6-5 in suo favore, portandosi prima sullo 0-30 e procurandosi poi un set point. Vincendo un gran punto, il numero 1 d’Italia si prende il break e si porta avanti di un set.
Inizia in salita invece il secondo parziale per Sinner, che nel primo gioco perde subito la battuta. Medvedev sale di livello e conferma il vantaggio, Sinner si sblocca nel game successivo. Nel quinto gioco, l’azzurro, che ora sembra avvertire maggiore fatica, deve salvare tre palle del controbreak prima di capitare con il doppio fallo e di trovarsi dunque in svantaggio sul 4-1. Qualche sbavatura di troppo di Medvedev, permette a Sinner di procurarsi tre consecutive possibilità di riprendersi un break, ma il russo si salva e sale 5-1. La testa di serie numero 6 del tabellone non trema al servizio nell’ottavo gioco e manda la partita al terzo.
Nel terzo set, Sinner inizia meglio e tiene la battuta nel primo gioco. Medvedev tiene a zero la battuta e nel secondo gioco si procura tre palle break consecutive: l’azzurro salva le prime due, poi con uno scambio sfiancante cede la battuta alla terza occasione. Nel quarto gioco, Sinner ha subito una possibilità di controbreak, ma Medvedev si salva alla grande e rimane al comando. Strappando ancora la battuta nel settimo gioco, il russo mette in archivio la partita e può festeggiare il ritorno al titolo.