Il nuovo Raonic ha cancellato la frustrazione
Lo splendido successo a Brisbane, con tanto di vittoria su Roger Federer, ha permesso a Milos Raonic di mettersi alle spalle un 2015 complicato. "E' stato un anno molto frustrante, sotto vari aspetti – ha spiegato Raonic – ero deluso per come avevo giocato nei quarti a Melbourne, ma sentivo di essere nella giusta direzione, poi ho saltato Parigi per l'intervento al piede e tecnicamente ho perso anche Wimbledon: non ero in grado di rendere con appena due settimane di tennis sulle gambe. Poi ci sono stati altri problemi che mi hanno fatto giocare male allo Us Open. Sapevo che non dipendeva dal mio tennis, ma sotto certi aspetti è stato deprimente". La sua stagione è terminata in anticipo, dopo il Masters 1000 di Shanghai, dopodiché ha passato tre settimane in Israele per farsi curare, poi ha fatto la spola tra Toronto e Monte Carlo. "Tre giorni da una parte, cinque dall'altra, perché non avevamo ben chiaro il da farsi". Sul finire dell'anno sono arrivate la separazione con Ljubicic e il forfait all'IPTL. Ma ora è finito tutto e al suo angolo si aggiungerà Carlos Moyà. "Penso di poter essere un protagonista all'Australian Open" ha concluso il canadese. Lo splendido successo a Brisbane, con tanto di vittoria su Roger Federer, ha permesso a Milos Raonic di mettersi alle spalle un 2015 complicato. "E' stato un anno molto frustrante, sotto vari aspetti – ha spiegato Raonic – ero deluso per come avevo giocato nei quarti a Melbourne, ma sentivo di essere nella giusta direzione, poi ho saltato Parigi per l'intervento al piede e tecnicamente ho perso anche Wimbledon: non ero in grado di rendere con appena due settimane di tennis sulle gambe. Poi ci sono stati altri problemi che mi hanno fatto giocare male allo Us Open. Sapevo che non dipendeva dal mio tennis, ma sotto certi aspetti è stato deprimente". La sua stagione è terminata in anticipo, dopo il Masters 1000 di Shanghai, dopodiché ha passato tre settimane in Israele per farsi curare, poi ha fatto la spola tra Toronto e Monte Carlo. "Tre giorni da una parte, cinque dall'altra, perché non avevamo ben chiaro il da farsi". Sul finire dell'anno sono arrivate la separazione con Ljubicic e il forfait all'IPTL. Ma ora è finito tutto e al suo angolo si aggiungerà Carlos Moyà. "Penso di poter essere un protagonista all'Australian Open" ha concluso il canadese.