Nuova polemica in casa Tomic: la scorsa settimana si è presentato ad allenarsi in un resort di Gold Coast, invitando due soci ad andarsene per lasciargli spazio e rifiutandosi di pagare i 20$ del campo. “Ero concentrato sull’allenamento, ma non ho scuse”.L’arrivo (e le bizze) di Nick Kyrgios gli hanno tolto un po’ di pressione mediatica e di critiche da parte di stampa e appassionati, ma Bernard Tomic proprio non ne vuole sapere di cedere al più giovane collega lo scettro di ‘bad boy’ australiano. Negli ultimi anni il 23enne aussie è stato più volte nell’occhio del ciclone, fra multe per eccesso di velocità e infrazioni varie o guida in stato d’ebbrezza, una rissa sul balcone di un hotel o un arresto negli Stati Uniti per una festa non autorizzata in un hotel di lusso, le liti con la sua Federazione, i comportamenti del padre (al quale l’ATP ha vietato per un anno l’accesso ai tornei) e pure vari altri comportamenti al di sopra delle righe. L’ultimo nei giorni scorsi, durante il Brisbane International, dove ha raggiunto un’ottima semifinale battendo anche Kei Nishikori. Il fattaccio è avvenuto nella sua Gold Coast, a un’ottantina di chilometri da Brisbane, dove ha soggiornato e si è allenato nel corso del primo torneo della stagione. Stando a quanto riportato dalla stampa australiana, che non perde mai l’occasione per puntargli il dito addosso, il numero 17 del mondo si è presentato senza preavviso al Gold Coast RACV Royal Pines, invitando due giocatori del club ad abbandonare il campo per lasciargli spazio per allenarsi, e discutendo animatamente con un responsabile intervenuto per placare gli animi. La chicca? Come raccontato da un socio del club, Tomic avrebbe poi insultato un altro membro dello staff del resort, che si era avvicinato per sapere a chi chiedere i 20 dollari dell’ora di gioco. Una questione, quella relativa al pagamento dei campi, per lui tutt’altro che nuova. La scorsa estate, uno dei temi della sua conferenza stampa bomba contro Tennis Australia, che gli è poi costata l’esclusione momentanea dal team di Coppa Davis, riguardava proprio l’obbligo di pagare campi e palline al Royal Pines, nel corso della preparazione per il torneo di Brisbane. Evidentemente non gli è proprio andata giù, e a un anno di distanza ha provato a risolvere la questione a modo suo.
 
HEWITT GETTA ACQUA SUL FUOCO
Raggiunto nella serata di sabato da un giornalista del Courier Mail, l’australiano si è scusato del suo comportamento, ma non ha speso alcuna parola sulla versione dei fatti riportata dai responsabili del club: segno che era tutto conforme alla realtà, compreso l’intervento della sicurezza per invitare lui e il suo team a lasciare l’impianto. “So di non avere scuse per il mio comportamento – ha detto. Ero solo concentrato al massimo per preparare i miei match, non volevo causare nessun problema e chiedo scusa ai soci del club. C’è stato un piccolo malinteso, ero frustrato perché il mio allenamento è stato interrotto”. Mentre Nick Kyrgios, interpellato da un giornalista sull’accaduto, ha detto di non saperne nulla, in difesa di Tomic si è schierato Lleyton Hewitt. “Credo che più che altro sia stato un malinteso”, ha detto ‘Rusty’, cercando di evitare l’argomento e di spostare l’attenzione sull’ottimo inizio di stagione di Tomic, che questa settimana è la prima testa di serie a Sydney, dove nel 2013 ha vinto il suo primo titolo ATP. “Bernie ha disputato un ottimo torneo a Brisbane – ha proseguito Hewitt, prossimo all’addio all’Australian Open – e battere un top ten nella prima settimana dell’anno è un gran modo di iniziare la stagione. Da lui mi aspetto grandi cose, sia a Sydney sia a Melbourne, dove avrà tantissimo pubblico a sostenerlo”. Tutto vero: dopo un 2015 che l’ha visto scalare oltre cinquanta posizioni, entrare fra i primi 20 e trovare finalmente quella costanza che gli è sempre mancata, Tomic è uno degli osservati speciali per l’Australian Open. Grazie alla semifinale a Brisbane ha ritoccato il best ranking e si è guadagnato la sedicesima testa di serie, utile a evitare almeno fino agli ottavi tutti coloro che gli stanno davanti in classifica, ora deve provare a sfruttarla il più possibile, per salire ancora nel ranking e placare le polemiche. Spesso, nello sport bastano le vittorie per far dimenticare tutto il resto.