Nick Lindahl confessa: “Ho truccato la mia ultima partita”
A oltre un anno dall'inizio dell'indagine, l'ex giocatore australiano Nick Lindahl si è dichiarato colpevole di aver truccato un match, ma nega di aver provato a nascondere le tracce della truffa. Arrestato lo scorso febbraio e poi rilasciato su cauzione, è accusato di aver informato un paio di scommettitori che avrebbe perso una partita (peraltro l'ultima della sua carriera) al future australiano di Toowomba, l'11settembre 2013. Secondo la polizia avrebbe informato delle sue intenzioni Matthew Fox (ex giocatore con problemi di droga) e Ryan Wolfenden. Secondo il sergente Kate Young, i due avrebbero potuto effettuare scommesse sicure e guadagnare una bella cifra. A dire il vero, Fox intascò "appena" 3800 dollari. Lindahl avrebbe anche provato a corrompere l'avversario Andrew Corbitt, dicendogli che c'era in palio il suo primo punto ATP. Corbitt ha rifiutato e ha comunque vinto la partita. Nove mesi dopo, la polizia ha intercettato una telefonata tra Lindahl e Fox in cui Lindahl lo invitava a cancellare tracce compromettenti dal suo telefonino. La sentenza arriverà il prossimo 15 aprile. L'inchiesta è stata effettuata di concerto dalla Tennis Integrity Unit, la polizia del Victoria e quella del New South Wales. A oltre un anno dall'inizio dell'indagine, l'ex giocatore australiano Nick Lindahl si è dichiarato colpevole di aver truccato un match, ma nega di aver provato a nascondere le tracce della truffa. Arrestato lo scorso febbraio e poi rilasciato su cauzione, è accusato di aver informato un paio di scommettitori che avrebbe perso una partita (peraltro l'ultima della sua carriera) al future australiano di Toowomba, l'11settembre 2013. Secondo la polizia avrebbe informato delle sue intenzioni Matthew Fox (ex giocatore con problemi di droga) e Ryan Wolfenden. Secondo il sergente Kate Young, i due avrebbero potuto effettuare scommesse sicure e guadagnare una bella cifra. A dire il vero, Fox intascò "appena" 3800 dollari. Lindahl avrebbe anche provato a corrompere l'avversario Andrew Corbitt, dicendogli che c'era in palio il suo primo punto ATP. Corbitt ha rifiutato e ha comunque vinto la partita. Nove mesi dopo, la polizia ha intercettato una telefonata tra Lindahl e Fox in cui Lindahl lo invitava a cancellare tracce compromettenti dal suo telefonino. La sentenza arriverà il prossimo 15 aprile. L'inchiesta è stata effettuata di concerto dalla Tennis Integrity Unit, la polizia del Victoria e quella del New South Wales.