È stato il grande assente della stagione australiana, ma a giudicare dal suo avvio di 2016 Richard Gasquet è pronto per una grande annata. Risolti i problemi alla schiena che l’hanno tenuto lontano dai primi tornei dell’anno, il top ten francese è rientrato nel circuito sui campi di Montpellier, e ha subito lasciato il segno prendendosi il tredicesimo titolo in carriera, il terzo (e secondo consecutivo) all’Open Sud de France. Dopo aver rischiato grosso nella serata di sabato, che l’ha visto rimontare da 6-1 3-0 contro un Dustin Brown fino a quel momento indiavolato, il francese ha sfruttato alla perfezione la chance che gli ha offerto il tabellone, ovvero una finale da vincere con Paul-Henri Mathieu. Gasquet è partito al rilento (subito 3-0 sotto, poi 5-4 e servizio per il rivale) ma si è svegliato nel momento più importante, ribaltando il set con un parziale di 18 punti a 3 e aprendo il secondo set col break decisivo, conservato fino al 7-5 6-4 finale.
È stato il grande assente della stagione australiana, ma a giudicare dal suo avvio di 2016 Richard Gasquet è pronto per una grande annata. Risolti i problemi alla schiena che l’hanno tenuto lontano dai primi tornei dell’anno, il top ten francese è rientrato nel circuito sui campi di Montpellier, e ha subito lasciato il segno prendendosi il tredicesimo titolo in carriera, il terzo (e secondo consecutivo) all’Open Sud de France. Dopo aver rischiato grosso nella serata di sabato, che l’ha visto rimontare da 6-1 3-0 contro un Dustin Brown fino a quel momento indiavolato, il francese ha sfruttato alla perfezione la chance che gli ha offerto il tabellone, ovvero una finale da vincere con Paul-Henri Mathieu. Gasquet è partito al rilento (subito 3-0 sotto, poi 5-4 e servizio per il rivale) ma si è svegliato nel momento più importante, ribaltando il set con un parziale di 18 punti a 3 e aprendo il secondo set col break decisivo, conservato fino al 7-5 6-4 finale.
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...