Il weekend di Marsiglia ha mostrato le prime avvisaglie di quello che potrebbe il futuro, non proprio roseo, della Fed Cup italiana. Abbiamo poi analizzato l'immediato futuro, con una riflessione a 360 gradi. Senza dimenticare cosa vedremo in questi giorni.Fed Cup, un weekend da dimenticare


Quelle strane scelte di Tsonga e Monfils



Podcast molto intenso insieme a Jacopo Lo Monaco. Si parla di Fed Cup, cercando di capire le ragioni e le difficoltà che hanno messo KO l'Italia. Riflessioni a 360 gradi, anche sul futuro, e un blocco interamente dedicato al circuito ATP, tra tornei appena terminati e quelli al via in queste ore. 

 

PRIMO BLOCCO – Termina al primo turno il sogno Fed Cup dell'Italia. Dopo aver sottolineato che la competizione andrebbe giocata ogni due anni ("L'Olanda in semifinale non ha senso"), Jacopo ha espresso delusione per le prestazioni di Sara Errani. "Mi ha colpito, in particolare, l'assenza di una reazione emotiva. Neanche chi le stava accanto è stato in grado di scuoterla". L'unico punto è arrivato da Camila Giorgi, che però ha deluso nell'ultimo singolare e con il suo comportamento in conferenza stampa. "A volte mi sembra una bambina, neanche una ragazza e nemmeno una donna – dice Jacopo – ritengo che debba essere responsabilizzata. Credo che il padre, prima o poi, debba lasciarla camminare con le proprie gambe". Corrado Barazzutti ha detto che i grandi successi dell'Italia negli ultimi anni non potevano essere "la normalità". E' un deporre le armi per l'immediato futuro? "Per quel poco che ho visto di Martina Caregaro, non mi sembra un possibile top-50. La Burnett ha un buon potenziale, ma ha cambiato troppo spesso guida tecnica". Vediamo tutte le possibili avversarie dell'Italia nello spareggio del 16-17 aprile. Durante la registrazione avevamo il dubbio tra Australia e Romania come potenziale avversaria: sarà la Romania, superata dall'Australia nel ranking ITF dell'8 febbraio. Sarebbe molto dura in Spagna e dura negli Stati Uniti, mentre con la Bielorussia dipenderebbe molto dalla presenza di Victoria Azarenka. A chiudere, il papocchio russo contro l'Olanda e i successi fuori casa di Svizzera e Repubblica Ceca, firmati soprattutto da Belinda Bencic ("Che però mi sta sempre più antipatica") e Karolina Pliskova.

 

SECONDO BLOCCO – I tornei ATP della scorsa e di questa settimana: a Montpellier, nel suo primo impegno stagionale, Richard Gasquet centra subito la vittoria. A Sofia si impone Roberto Bautista Agut: "Secondo me quest'anno farà una sortita nei top-10" dice Jacopo. Seconda vittoria consecutiva a Quito per Victor Estrella, che a 35 anni suonati vince un torneo ATP con un buon campo di partecipazione. Ottimo risultato anche per Paolo Lorenzi, sconfitto in semifinale da Bellucci. "Credo sia più probabile un suo ingresso tra i top-50 ATP piuttosto che la conquista di un titolo ATP".

ATP Rotterdam: campo di partecipazione inferiore rispetto al passato, con il solo Gasquet tra i top-10. Il livello medio è molto alto e c'è anche il nostro Andreas Seppi. Peccato per l'assenza di Roger Federer per l'infortunio al ginocchio: "Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sulla dinamica".

ATP Memphis: il meno interessante della settimana: a parte Nishikori, il campo di partecipazione non è un granché, ma Luca Vanni ha avuto un sorteggio non semplice. 

ATP Buenos Aires: addirittura tre top-10: Nadal, Ferrer e Tsonga. Jacopo si domanda come mai Tsonga e Isner abbiano scelto la terra argentina piuttosto che il cemento indoor. Nadal è favorito, ma non così tanto. Presenti Fognini, Lorenzi e Cecchinato. 

A chiudere, un invito a venirci a trovare all'ATP Challenger di Bergamo.