Mancano un paio di settimane ai primi turni di Coppa Davis, ma i motori sono già caldi. Tra i match più attesi c'è Francia-Canada, non tanto per la portata tecnica quanto perché segna il ritorno in panchina di Yannick Noah, scelto dalla FFT per riportare in Francia un'Insalatiera che manca da quindici anni. Una bestemmia per un paese che vanta una marea di buoni giocatori ma si è spesso persa tra scelte sbagliate e diatribe interne. L'incontro del 4-6 marzo si giocherà a Baie-Mahault, in Guadalupa, distaccamento oltremare della Francia. La scelta è stata esclusivamente di Noah e ha scatenato più di una polemica. Durante l'Australian Open, Gael Monfils era stato particolarmente duro. Lamentele sincere, poiché lui è originario proprio della Guadalupa. “Nessuno è contento di andare fin laggiù: l'unico a cui va bene è Tsonga perché la sua programmazione lo porterà già in Sud America già a febbraio – aveva detto Monfils dopo la sconfitta contro Raonic, avversario anche in Davis – Noah ha fatto di testa sua, ha chiesto la nostra opinione ma poi non l'ha tenuta in considerazione. Secondo lui, giocare sulla terra rossa è un bel vantaggio. Ovviamente risponderei alla convocazione, anche perché io arrivo proprio dalla Guadalupa”. Noah aveva risposto piccato, piuttosto nervoso, spiegando che certe scelte sono di sua pertinenza e che lui gioca solo per vincere. La vicenda ha avuto un'appendice in queste ore, con una conferenza stampa dello stesso Noah in cui ha diramato le convocazioni ufficiose. E tra i convocati c'è anche Gael Monfils.
MIOS RAONIC IN ARRIVO
Presso il Velodromo Amedee Detraux, 8.000 posti a sedere, ci sarà anche “Lamonf” dopo un colloquio chiarificatore con Noah. “Gael è consapevole di aver commesso un errore – ha detto Noah in merito alle sue dichiarazioni – e penso che sia anche molto motivato per questo primo turno”. In verità, Monfils aveva detto che tutti i giocatori erano contrari ad andare in Guadalupa perché si scontrava con le esigenze di calendario. L'osservazione lascia il tempo che trova, poiché il match si giocherà prima del Masters 1000 di Indian Wells. E la Guadalupa si trova proprio nella rotta tra l'Europa e la California. E' più giustificato il timore relativo alla presenza di Milos Raonic. Radio Spogliatoio riferisce che il canadese avrebbe saltato volentieri la trasferta in Francia proprio per motivi di calendario (pur avendo spostato la residenza nel Principato di Monaco, tanto da avere realizzato un video per conto dell'ATP), mentre in Guadalupa dovrebbe andare senz'altro. Inutile dire che la presenza di Raonic sposterà i pronostici dell'incontro. Senza di lui il Canada è spacciato, mentre un team con Milos, Vasek Pospisil e l'eterno Daniel Nestor può essere pericoloso anche per la Super Francia di Noah. “Spero che Gael abbia capito che con le sue affermazioni non ha fatto niente di buono per la nostra squadra – ha proseguito il capitano – tuttavia, dal momento in cui saremo riuniti, le regole saranno ben definite. Ho già parlato con alcuni giocatori, ma il mio lavoro scatterà la prossima settimana”. Faranno parte del team anche Jo Wilfried Tsonga, Richard Gasquet, Gilles Simon ed Edouard Roger Vasselin. Quest'ultimo dovrebbe limitarsi al ruolo di quinto uomo. Alcuni elementi arriveranno in Guadalupa già mercoledì prossimo, in modo da avere una settimana per adattarsi alle condizioni. “Alcuni dei nostri giocatori non stanno vivendo il loro miglior momento – ha ammesso Noah – ma avere 10 giorni per prepararci è un lusso. Parleremo apertamente e spiegherò come vedo le cose. Deciderò la formazione in base a quello che vedrò”. In caso di successo contro i canadese, la Francia avrebbe un quarto molto affascinante contro la vincente di Germania-Repubblica Ceca.