Anche il tennis è pieno di leggende e luoghi comuni che resistono allo scorrere del tempo. Mettiamo ordine su alcune mitologie e cerchiamo di distinguere quelle vere dalle invenzioni di sana pianta. Ma alcune sono difficili da definire con certezza…. 

Il luogo comune è il passo successivo alla generalizzazione. Nemmeno il tennis è immune. Si crea una mitologia e resta tale nei secoli dei secoli, aiutata dallo scorrere del tempo. E' divertente dare un'occhiata ad alcuni dei luoghi comuni più famosi nella storia del nostro sport. Alcuni sono veri, altri sono inventati di sana pianta. Certo, è sempre consigliabile non “rovinare” una bella storia con la verità, ma questo è vale soprattutto per gli scrittori e i cantastorie. Un po' diverso quando si prova a fare giornalismo.

 

LE SORELLE WILLIAMS SCHIVAVANO PALLOTTOLE DURANTE GLI ALLENAMENTI

Venus e Serena sono cresciute a Compton, sobborgo di Los Angeles dove spesso c'erano sparatorie tra bande rivali. La leggenda è stata alimentata da Richard Williams, papà coach di Venus e Serena. “Sono cresciute in campi marci, danneggiati, senza rete…poi provavano in qualche modo a mettere una rete divisoria e mentre lo facevano si sentiva 'boom', come se un'altra pistola stesse scaricando proiettili. E' stato terribile”. Probabilmente ha esagerato, perché si narra che le sorelle Williams fossero diventate un po' la mascotte del quartiere e che nessuno si sarebbe azzardato a toccarle. Però era vero: nella sua autobiografia, Serena ha confermato tutto: “A volte sentivamo il rumore delle armi: era chiaro che ci fosse una sparatoria nelle vicinanze”.
VERO

 

ZIO TONI HA ORDINATO A NADAL DI GIOCARE CON LA SINISTRA

Pur giocando a tennis come mancino, Rafael Nadal mangia e scrive con la destra. Si dice che la scelta sia dovuta allo zio-coach Toni: lo avrebbe impostato così perché ipotizzava vantaggi agonistici. “Io ho sempre odiato giocare contro i mancini” avrebbe detto Toni. Nella sua autobiografia, Rafa ha totalmente smentito di essere stato forzato da chicchessia a giocare con la sinistra. In uno dei tanti simposi in cui è stato relatore, Toni Nadal ci ha scherzato sopra. “Non sono così intelligente. Io pensavo che fosse mancino di natura, soltanto dopo ho scoperto che era destro".

FALSO

 

A RIPOSO, BJORN BORG AVEVA UN RITMO CARDIACO DI 35 BATTITI

Lo svedese di ghiaccio era la calma fatta persona. Per questo motivo, si diffuse la voce che Borg avesse ritmi cardiaci degni di un ciclista, roba da Fausto Coppi o giù di lì. Una biografia dell'Orso svedese confermerebbe la leggenda: in occasione di una visita medica per il militare, la sua frequenza cardiaca era stata misurata in 38 battiti al minuto, anche se solitamente si attestava sui 50. Una persona normale, a riposo, oscilla tra i 60 e i 100 battiti.

VERO

 

L'ERBA DI WIMBLEDON E' DIVENTATA PIU' LENTA

“I campi non sono più veloci come un tempo" ha detto Roger Federer parlando dei prati di Wimbledon. Sull'argomento si è scritto di tutto, abbiamo letto trattati di simil-botanica per spiegare le ragioni del rallentamento. E' vero che oggi non si usa più la festuca perenne, che i rimbalzi sono più regolari e l'erba è tagliata più alta. Tuttavia, sul piano della velocità “pura” non è cambiato niente. Lo giurano e spergiurano i giardinieri di Wimbledon, spiegando che “la palla viaggia alla stessa velocità, ma il rimbalzo è più alto. Questo consente ai giocatori di avere un decimo di secondo in più”. Anche le palle hanno contribuito al rallentamento complessivo delle condizioni, ma la velocità della superficie è rimasta più o meno la stessa.

FALSO

 

ANDY MURRAY ODIA GLI INGLESI

Tutto nasce una decina d'anni fa, in occasione di un'intervista congiunta insieme a Tim Henman. Scherzando, l'allora 19enne Murray disse che ai Mondiali di Calcio avrebbe fatto il tifo per tutti “tranne che per l'Inghilterra”. Lo scherzo fu male interpretato e si diffuse la voce dello scozzese Murray nemico dell'Inghilterra. Ancora oggi qualche integralista storce il naso per le sue vittorie, ma la verità è che ha scelto di vivere in Inghilterra (nel Surrey), sua moglie è inglese così come buona parte del suo team. Su Facebook era nato un gruppo denominato: “Andy Murray odia gli inglesi, così noi odiamo Andy Murray”. Era arrivato a 3.000 membri ma oggi non esiste più, segno che il luogo comune era…

FALSO

 

DAVID FERRER E' STATO CHIUSO IN UNO SGABUZZINO

Pare che lo spirito combattivo dello spagnolo sia nato così. Il suo storico allenatore, Javier Piles, lo puniva quando non si impegnava a fondo. A volte lo chiudeva a chiave in un deposito di palline, a volte per ore. “Quando mi faceva arrabbiare lo rinchiudevo in una stanza buia di due metri per due, con tanto di lucchetto – ha raccontato Piles – tramite una piccola finestra gli facevo avere acqua e pane”. Insieme sono arrivati al numero 3 ATP e in finale al Roland Garros: grazie a Piles, il valenciano ha conosciuto sua moglie e arrivò a definirlo un secondo padre. Poi è finita anche la loro collaborazione, ma non ci sono elementi per pensare che la leggenda sia un'invenzione.

VERO

 

 

RAFAEL NADAL INDOSSA SCARPE PIU' PICCOLE DI DUE TAGLIE

Si dice che il maiorchino faccia così per essere più veloce ed esplosivo negli spostamenti. E' stato il diretto interessato a smentire. “Non è vero: il mio piede è un 45 e solitamente indosso un 44, ma non è corretto parlare di misure perché le mie calzature vengono realizzate su misura”. Rafa ha avuto tanti problemi alle ginocchia: non aveva certo bisogno di schiacciarsi le dita dei piedi…

FALSO

 

ANDRE AGASSI ODIA IL TENNIS

“Ho giocato a tennis per vivere anche se lo odio. Lo odio con una passione oscura e segreta, ed è sempre stato così”. E' uno dei passaggi più emotivi di “Open”, la mitica autobiografia del Kid di Las Vegas. Ma è davvero così? “Mentre stavo per vincere Wimbledon mi sentivo di morire – ha detto Andre – temevo di fallire, temevo l'imbarazzo”. Le sue enormi insicurezze, dettate dall'atteggiamento del padre, possono spiegare l'apparente ripugnanza verso il gioco. Non crediamo che J.R.Moehiringer si sia fatto trasportare, però in alcune interviste più recenti lo stesso Andre ha ammesso che il sentimento verso il tennis si è evoluto nel corso degli anni.

Forse è stato vero, ma oggi è FALSO.

 

MARIA SHARAPOVA AVREBBE POTUTO ESSERE MANCINA

La bella russa è ambidestra. Lo mostra ancora oggi, quando le capita di cambiare mano in occasione dei recuperi disperati alla sua sinistra. L'avessero impostata diversamente, forse avrebbe potuto giocare a tennis con la sinistra. “Di natura sono mancina, faccio tante cose con la sinistra. Scrivo con la mano destra, ma istintivamente uso sia la mano che il piede sinistro”. Insomma, l'esatto contrario di Rafael Nadal.

VERO

 

ANDY RODDICK E' NATO NELL'EPOCA SBAGLIATA

Un solo titolo allo Us Open e quattro finali Slam (tre a Wimbledon, un'altra a New York) fanno pensare che A-Rod avrebbe vinto molto di più se non avesse incrociato Roger Federer. Forse è vero, ma non è questione di epoca. Fosse nato 10 anni prima, avrebbe affrontato mostri sacri come Sampras, Agassi e Becker. Il gioco di volo di Roddick non era all'altezza di un numero 1, così come il suo gioco da fondocampo. E se avesse giocato negli anni 80? Probabilmente le racchette non gli avrebbero consentito di picchiare a volontà con il servizio. Per questo, avrebbe faticato contro i vari Lendl e Connors, nonché con John McEnroe, ben più talentuoso di lui.

FALSO