PESARO – Pur infortunato, c'era anche Fabio Fognini a sostenere gli azzurri all'Adriatic Arena di Pesaro. Il ligure, istrionico come sempre, ha tenuto alto l'umore della panchina e si è concesso a decine di richieste di foto e autografi. Tuttavia, c'è un pizzico di preoccupazione per il futuro. Intervistato da SuperTennis, non ha diradato le nubi. "Non so quando tornerò, in questo momento avverto ancora dolore. Ci vorrà molta pazienza, sto facendo le cure a Barcellona ma sono comunque venuto a Pesaro perché c'era il professor Parra. Quando ritornerò avrò perso il ritmo partita e ci vorrà un po' di tempo per recuperarlo". Fabio era di buon umore, tanto da rispondere anche a una domanda sull'imminente matrimonio. "Embè, sta preparando tutto Flavia, in questo momento io sono troppo impegnato nel recuperare dall'infortunio…". In merito alla Davis, ha confermato il suo attaccamento alla nazionale. "Probabilmente ci tocca l'Argentina, due anni fa contro di loro ho vissuto uno dei momenti migliori della mia carriera. In Davis ho sempre dato tutto, anima e cuore, mi è dispiaciuto non esserci stavolta. Magari non abbiamo visto match bellissimi, ma l'importante è portarla a casa. E noi l'abbiamo fatto". (Ri. Bi.)Pur infortunato, c'era anche Fabio Fognini a sostenere gli azzurri all'Adriatic Arena di Pesaro. Il ligure, istrionico come sempre, ha tenuto alto l'umore della panchina e si è concesso a decine di richieste di foto e autografi. Tuttavia, c'è un pizzico di preoccupazione per il futuro. Intervistato da SuperTennis, non ha diradato le nubi. "Non so quando tornerò, in questo momento avverto ancora dolore. Ci vorrà molta pazienza, sto facendo le cure a Barcellona ma sono comunque venuto a Pesaro perché c'era il professor Parra. Quando ritornerò avrò perso il ritmo partita e ci vorrà un po' di tempo per recuperarlo". Fabio era di buon umore, tanto da rispondere anche a una domanda sull'imminente matrimonio. "Embè, sta preparando tutto Flavia, in questo momento io sono troppo impegnato nel recuperare dall'infortunio…". In merito alla Davis, ha confermato il suo attaccamento alla nazionale. "Probabilmente ci tocca l'Argentina, due anni fa contro di loro ho vissuto uno dei momenti migliori della mia carriera. In Davis ho sempre dato tutto, anima e cuore, mi è dispiaciuto non esserci stavolta. Magari non abbiamo visto match bellissimi, ma l'importante è portarla a casa. E noi l'abbiamo fatto". (Ri. Bi.)