Prime soddisfazioni stagionali per Andrea Arnaboldi. Il 28enne di Cantù ha avuto un difficile inizio di stagione, con sei sconfitte nei primi sei match (peraltro senza ottenere neanche un break). Sceso al numero 169 ATP, ha colto un importante successo al challenger di Jonkoping. Andrea è giunto nei quarti grazie a un bel successo contro Konstantin Kravchuk, importante perché il russo è uno specialista dei campi veloci. L'azzurro si è imposto col punteggio di 4-6 7-6 7-5 e adesso avrà un impegno decisamente complicato contro la giovane promessa russa Karen Khachanov, vincitore sulla prima testa di serie Filip Krajinovic. Contro Kravchuk, Arnaboldi è stato avanti 5-3 nel terzo set, si è fatto riprendere ma poi ha colto il break decisivo nel dodicesimo game, peraltro dopo aver giocato uno splendido punto in difesa: ha rovesciato l'inerzia dello scambio e poi ha chiuso con uno smash. Nell'ultimo game ha avuto un aiutino arbitrale (un servizio fuori giudicato buono), ma nel complesso ha meritato il successo. Prime soddisfazioni stagionali per Andrea Arnaboldi. Il 28enne di Cantù ha avuto un difficile inizio di stagione, con sei sconfitte nei primi sei match (peraltro senza ottenere neanche un break). Sceso al numero 169 ATP, ha colto un importante successo al challenger di Jonkoping. Andrea è giunto nei quarti grazie a un bel successo contro Konstantin Kravchuk, importante perché il russo è uno specialista dei campi veloci. L'azzurro si è imposto col punteggio di 4-6 7-6 7-5 e adesso avrà un impegno decisamente complicato contro la giovane promessa russa Karen Khachanov, vincitore sulla prima testa di serie Filip Krajinovic. Contro Kravchuk, Arnaboldi è stato avanti 5-3 nel terzo set, si è fatto riprendere ma poi ha colto il break decisivo nel dodicesimo game, peraltro dopo aver giocato uno splendido punto in difesa: ha rovesciato l'inerzia dello scambio e poi ha chiuso con uno smash. Nell'ultimo game ha avuto un aiutino arbitrale (un servizio fuori giudicato buono), ma nel complesso ha meritato il successo.