C’era da aspettarsi che le parole di Raymond Moore, CEO di Indian Wells, avrebbero avuto delle conseguenze pesanti. All’indomani di dichiarazioni che screditano il tennis femminile, attraverso un comunicato di Larry Ellison, patron dell’evento, l’amministratore delegato e direttore del torneo ha rassegnato le sue dimissioni, probabilmente dopo aver capito di aver perso la fiducia di molti. “Oggi ho parlato con Ray – ha detto Ellison – che mi ha comunicato la volontà di dimettersi. Supporto pienamente la sua decisione. Nel tennis femminile sono stati raggiunti grandi risultati, e siamo fieri di poter avanti da oltre dieci anni la parità di montepremi fra i due tabelloni”. Facile immaginare sia stato lo stesso Ellison a far pressione per il suo addio: in un momento in cui gli obiettivi sono di primissimo livello, certe cadute di stile vanno evitate nella maniera più assoluta.C’era da aspettarsi che le parole di Raymond Moore, CEO di Indian Wells, avrebbero avuto delle conseguenze pesanti. All’indomani di dichiarazioni che screditano il tennis femminile, attraverso un comunicato di Larry Ellison, patron dell’evento, l’amministratore delegato e direttore del torneo ha rassegnato le sue dimissioni, probabilmente dopo aver capito di aver perso la fiducia di molti. “Oggi ho parlato con Ray – ha detto Ellison – che mi ha comunicato la volontà di dimettersi. Supporto pienamente la sua decisione. Nel tennis femminile sono stati raggiunti grandi risultati, e siamo fieri di poter avanti da oltre dieci anni la parità di montepremi fra i due tabelloni”. Facile immaginare sia stato lo stesso Ellison a far pressione per il suo addio: in un momento in cui gli obiettivi sono di primissimo livello, certe cadute di stile vanno evitate nella maniera più assoluta.