Non si può certo rimproverare Gianluigi Quinzi di non provarci. Dopo aver detto addio (per sempre?) allo storico coach Eduardo Medica, l'azzurro è ripartito da Israele. Sceso al numero 445 ATP, aveva giocato un torneo future e questa settimana ha preso parte alle qualificazioni del ricco challenger di Raanana. Un po' a sorpresa le ha passate, battendo al turno decisivo il funambolico americano Clay Thompson col punteggio di 3-6 7-6 6-4. Un successo importante, soprattutto per il morale. Il sorteggio gli ha riservato un giocatore di ottimo livello come Lukas Lacko, numero 4 del tabellone. Sarà un'ottima occasione per valutare l'attuale livello di Quinzi. A Raanana sono in gara altri quattro azzurri: Thomas Fabbiano, Roberto Marcora, Matteo Viola e Andrea Arnaboldi.Non si può certo rimproverare Gianluigi Quinzi di non provarci. Dopo aver detto addio (per sempre?) allo storico coach Eduardo Medica, l'azzurro è ripartito da Israele. Sceso al numero 445 ATP, aveva giocato un torneo future e questa settimana ha preso parte alle qualificazioni del ricco challenger di Raanana. Un po' a sorpresa le ha passate, battendo al turno decisivo il funambolico americano Clay Thompson col punteggio di 3-6 7-6 6-4. Un successo importante, soprattutto per il morale. Il sorteggio gli ha riservato un giocatore di ottimo livello come Lukas Lacko, numero 4 del tabellone. Sarà un'ottima occasione per valutare l'attuale livello di Quinzi. A Raanana sono in gara altri quattro azzurri: Thomas Fabbiano, Roberto Marcora, Matteo Viola e Andrea Arnaboldi.