La conferenza stampa di Carlos Alcaraz dopo aver eliminato Fabio Fognini al secondo turno nell’ATP 500 di Rio: focus anche su Novak Djokovic e Rafael Nadal, in particolare sul serbo, attuale numero 1 della classifica mondiale
Si è interrotta agli ottavi di finale l’avventura di Fabio Fognini nell’ATP 500 di Rio. Il 35enne di Arma di Taggia, che aveva centrato il primo successo stagionale al primo turno contro il cileno Tomas Barrios Vera, si è arreso in tre set a Carlos Alcaraz al termine di un match altamente spettacolare, ricco di break e scambi da incorniciare. Lo spagnolo, testa di serie numero 1, si è imposto con il punteggio di 6-7 6-2 6-4 dopo una lotta durata 2 ore e 47 minuti di gioco, guadagnandosi così il pass per i quarti di finale.
“È stato un match pieno di alti e bassi – ha raccontato Alcaraz in conferenza stampa –: è vero che ho iniziato bene e che ho avuto l’opportunità di ottenere un vantaggio di 4-0, ma ho corso parecchi rischi e si spiega così quello che è successo dopo, ne pagato il conto venendo trascinato al tiebreak. Lì, poi, Fabio ha giocato molto bene e nella mia testa era chiaro che sarebbe stata una partita lunga. Alla fine, però, ho provato ad alzare sempre di più il livello, finché non sono riuscito a vincere. Penso che fisicamente sia stato più fresco di lui nei momenti finali, questo mi ha anche aiutato”.
Attualmente numero 2 del mondo, il murciano vuole cercare di tornare al primo posto del ranking il prima possibile, perso in seguito al trionfo di Novak Djokovic agli Australian Open. “Per me, Novak è il migliore del mondo in questo momento, oltre ad essere uno dei più forti di tutta la storia del tennis, insieme a Rafael Nadal e Roger Federer. Tutti e tre hanno dominato il tour maschile negli ultimi 20 anni. Non posso abbassare la guardia, devo pensare torneo per torneo se voglio continuare ad essere vicino a Djokovic in classifica, nonostante sia già un privilegio essere secondo, dietro solamente a lui”.
Recentemente, sebbene sia Alcaraz a ricoprire la seconda piazza del ranking, Djokovic ha designato ancora Rafael Nadal come suo più grande rivale, sperando di poter giocare con lui la finale del Roland Garros. “Dovete capirlo: in fondo, si sono affrontati quasi 60 volte e hanno spartito il campo in molte semifinali e finali dei tornei del Grande Slam, semifinali e finali dei Masters 1000, si sono praticamente sfidati in tutti i tornei e in quasi tutte le finali. Io ho affrontato Novak solo una volta: sono appena arrivato, se così si può dire, anche se ora sto lottando con lui per essere il numero uno. Ma questo non significa che sia io il suo più grande rivale: lui e Rafa hanno condiviso il circuito per due decenni, hanno giocato partite leggendarie, quindi è normale per lui affermare così”.