I giocatori staranno già esultando. A poco più di un mese dal via, il Roland Garros ha comunicato l’ennesimo aumento del montepremi. E che aumento: rispetto al 2015 ci sarà una crescita di 4 milioni di euro, con il superamento dello scoglio psicologico dei 30 milioni. Una crescita del 14% rispetto alla scorsa edizione, con soglie del 20% per i giocatori sconfitti al secondo, al terzo turno e negli ottavi di finale. Insomma, si prosegue sulla linea guida tracciata dal Player Council ATP, impegnatissimo in questa battaglia quando il presidente era Roger Federer. Più soldi ai giocatori eliminati ai primi turni, soprattutto per chi vince almeno una partita. A margine del comunicato, sono arrivate le dichiarazioni di Guy Forget, nuovo direttore del torneo che ha preso il posto del licenziato Gilbert Ysern. “L’importante crescita del prize money al Roland Garros è il rilancio finale di un piano quadriennale per il periodo 2013-2016. Nel complesso, in questo periodo il montepremi è cresciuto del 70% con una particolare attenzione verso i giocatori sconfitti nella prima settimana, il cui guadagno è raddoppiato”. Con questo incremento, il Roland Garros supera l’Australian Open e si porta al terzo posto nella classifica degli Slam più ricchi. Già, perché esiste una piccola anomalia: ogni Slam distribuisce il montepremi nella valuta del posto. Dollari australiani a Melbourne, Euro a Parigi, Sterline a Londra e Dollarmi americani a New York. Detto che il punto di riferimento (nonché il più ricco) resta lo Us Open, il cui piano prevede una crescita fino a 50 milioni per l’edizione 2017, convertendo i vari montepremi in dollari americani, il Roland Garros compie un salto decisamente importante.
US OPEN 2015 – 42,35 milioni
WIMBLEDON – 41,76 milioni
ROLAND GARROS 2016 – 36,13 milioni
AUSTRALIAN OPEN – 31,1 milioni
Il dibattito sulla crescita dei montepremi è iniziato qualche anno fa, quando i giocatori hanno preso coscienza del giro d’affari straordinario dei quattro Major, quantificabile in centinaia di milioni di dollari. In virtù di questo, la percentuale destinata ai protagonisti è stata ritenuta troppo bassa, specie se paragonata a quella di altri sport (ad esempio, le leghe professionistiche americane). E’ nato un dibattito piuttosto acceso tra i giocatori e il Comitato dei tornei del Grande Slam. Qualche anno fa ci fu addirittura la velata minaccia di uno sciopero per l’Australian Open, ma nel complesso le operazioni diplomatiche hanno funzionato. I vari tornei hanno concesso aumenti sostanziosi, peraltro distribuendoli con una certa oculatezza. L’impressione è che ci sia ancora margine per una crescita, anche se i tornei hanno una serie di spese in corso e/o in previsione. Pensiamo al maxi progetto di ampliamento dello Us Open, 500 milioni di dollari più la copertura dell’Arthur Ashe Stadium. Parigi è alle prese con i problemi burocratici per mettere in atto un necessario progetto di ampliamento, Londra ha già promesso la copertura del Campo 1 per il 2019 e Melbourne offre ogni anno migliorie importanti, anche per tenere lontana la minaccia asiatica. Ad ogni modo, l’obiettivo è stato raggiunto: oggi non c’è giocatore che rinunci a uno Slam (e al relativo montepremi). Lo scorso anno, Vitalia Diatchenko è scesa in campo infortunata contro Serena Williams allo Us Open. Si è ritirata sul 6-0 2-0, intascando la miseria di cinque punti. Per ogni punto vinto, si è presa 7.900 dollari. E la tendenza è destinata ad accentuarsi. Nel frattempo, ecco i montepremi del Roland Garros 2016 con i relativi aumenti.
SINGOLARE MASCHILE E FEMMINILE (Premi in euro)
Vittoria 2.000.000 (+200.000)
Finale 1.000.000 (+100.000)
Semifinali 500.000 (+50.000)
Quarti di Finale 294.000 (+44.000)
Ottavi di finale 173.000 (+28.000)
Terzo Turno 102.000 (+17.000)
Secondo Turno 60.000 (+10.000)
Primo Turno 30.000 (+3.000)
Terzo Turno qualificazioni 14.000 (+2.000)
Secondo Turno qualificazioni 7.000 (+1.000)
Primo Turno qualificazioni 3.500 (+500)
DOPPIO MASCHILE E FEMMINILE (Premi in euro)
Vittoria 500.000 (+50.000)
Finale 250.000 (+25.000)
Semifinale 125.000 (+12.500)
Quarti di Finale 68.000 (+7.000)
Ottavi di Finale 37.000 (+4.000)
Secondo Turno 19.000 (+1.000)
Primo Turno 9.500 (+500)