Ci sono voluti cinque incontri per stabilire chi, tra Svizzera e Repubblica Ceca, avrebbe giocato la finale di Fed Cup. Dopo una lunga lotta, l’hanno spuntata le ceche. Ma a brillare maggiormente, in questo fine settimana, è stata una giocatrice svizzera: Victorija Golubic. Dopo l’1-1 della prima giornata, la domenica è stata inaugurata dal match tra Bacsinszky e Pliskova. Il primo set è stato molto equilibrato fino al 4 pari, quando la ceca ha ingranato la marcia giusta e ha trovato il break decisivo. Il primo set, dunque, è volato nelle sue mani con il punteggio di 6-4. Nel secondo la ceca è partita con l’atteggiamento giusto, aggressiva nel momento del bisogno. Il set è scivolato velocemente nelle sue mani: la Bacsinszky si è ritrovata spaesata, assente. Ha commesso troppi errori gratuiti. La Pliskova ha così battuto per la prima volta in carriera l’avversaria, chiudendo con un netto 6-4 6-2. Continua la maledizione Fed Cup di Timea, incapace di vincere un solo set nelle ultime quattro partite giocate. La Svizzera, dunque, si è trovata costretta a chiedere aiuto a Vicktorija Golubic, classe 1992, che nella prima giornata aveva già fatto sognare battendo Karolina Pliskova con il punteggio di 3-6 6-4 6-4, vincendo il suo primo singolare in Fed Cup. Le campionesse in carica hanno schierato Barbora Strycova che nella prima giornata ha concesso solo due game alla Bacsinszky. Inizialmente si è dimostrata più lucida e aggressiva la ceca, che ha preso l’iniziativa nella maggior parte delle situazioni. Ha chiuso il primo set, dopo 4 set point annullati, con il risultato di 6-3. La Repubblica Ceca sembrava essere sempre più vicino alla finale. Sarebbe bastato solo un set.
E invece…
Il secondo set è stato una lotta senza fiato: la Golubic, sempre positiva, è rimasta aggrappata al match con le unghie e con i denti. Il set si è deciso al tie-break, il primo dell’intero weekend. La Repubblica Ceca si è ritrovata a due punti dalla finale, ma l’ha spuntata la Golubic, mai doma e capace di imporsi 8-6 al tie-break, per il tripudio e le ovazioni della Messe Luzern. Dopo due ore e mezza, il set decisivo è volato nelle mani della Golubic con il punteggio di 6-1. Secondo miracolo nel giro di 24 ore. La ceca ha dimostrato di essere in confusione totale, sembrava che tutto si fosse fermato al tie-break del secondo e nella sua testa fosse rimasto spazio solo per i pensieri negativi.
In una situazione di pareggio, è stato necessario giocarsela al doppio. La Svizzera ha schierato la giocatrice più esperta, Martina Hingis. Al suo fianco, la mascotte della squadra Vicktorija Golubic. Al di là della rete, con la maglia della Repubblica Ceca, sono scese in campo Lucia Hradecka e Karolina Pliskova. Le ceche sono decise, vogliono vincere: l’amaro in bocca dell’ultimo singolo si è trasformato in un dolce sapore, quello della vittoria. Alle elvetiche sono stati concessi solo 4 game, la partita è finita 6-2 6-2. Le campionesse in carica hanno ancora l’occasione di conquistare il quinto titolo degli ultime sei edizioni. Ma oggi il cappello va tolto non solo per loro, ma anche per una nuova giocatrice farà parlare (e molto) di sé. Il suo nome è Vicktorija Golubic. Chapeau!
FED CUP – SEMIFINALE
SVIZZERA – REPUBBLICA CECA 2-3
Barbora Strycova (CZE) b. Timea Bacsinszky (SUI) 6-0 6-2
Viktorja Golubic (SUI) b. Karolina Pliskova (CZE) 3-6 6-4 6-4
Karolina Pliskova (CZE) b. Timea BacsInszky (SUI) 6-4 6-2
Viktorija Golubic (SUI) b. Barbora Strycova (CZE) 3-6 7-6 6-1
Hradecka-Pliskova (CZE) b. Golubic-Hingis (SUI) 6-2 6-2