La collaborazione con Ronnie Leitgeb era iniziata a febbraio, ma è diventata pubblica soltanto pochi giorni fa grazie alla nostra esclusiva. La casualità ha portato fortuna a Gianluigi Quinzi, bravo a vincere il primo torneo sotto la guida del coach austriaco. GQ si è imposto a Szeged, primo future della stagione ungherese. Siamo ancora lontani dai livelli che si era prefissato qualche anno fa, ma dai quarti in poi ha ottenuto tre buone vittorie: prima ha superato Riccardo Bellotti, poi Kamil Majchrzak (quello che battè Marco Cecchinato nel famoso match di Mohammedia) e in finale l’altro polacco Grzegorz Panfil, noto in Italia perché elemento di spicco del Circolo Canottieri Aniene in Serie A1. Quinzi li ha spazzolati tutti senza perdere un set, intascando 18 punti ATP che gli entreranno nel “breakdown” il prossimo 2 maggio. Tra l’altro, Quinzi ha stravinto il duello a distanza con il suo compagno di allenamenti, l’austriaco Lucas Miedler, eliminato al primo turno. La campagna ungherese di GQ proseguirà in questi giorni con un altro torneo, sempre a Szeged. Il marchigiano, testa di serie numero 6, è l’unico italiano in tabellone e se la vedrà con un qualificato.
Il progetto è ripartito e le basi, stavolta, sembrano interessanti. Nel frattempo, la pagina web de “Il Tennis Italiano” ha pubblicato un’intervista a papà Luca, il quale ha rifiutato l’appellativo di “Zamparini” che (anche) noi avevamo utilizzato per descrivere il frequente cambio di coach degli ultimi due anni. Quinzi Senior ha spiegato che l’obiettivo era trovare una figura di qualità e carismatica che avesse intenzione di seguire il ragazzo in prima persona. Le varie opzioni sia ventilate (Schuettler e Norman) che effettivamente provate (De Witt) garantivano solo una supervisione da parte degli head-coach, soluzione non accettata dai Quinzi. Papà Luca ha raccontato che il primo a farsi vivo è stato Leitgeb e che la richiesta è stata immediatamente girata al figlio. Anche lui, come il coach austriaco, ha specificato che ci vorranno anni per raggiungere i risultati tanto attesi. Tra le altre cose, ha raccontato che nel 2014 c’era stato un contatto decisamente importante con Xavier Piles (storico coach di Ferrer, quello che lo chiudeva in uno sgabuzzino quando non aveva voglia di allenarsi). L’accordo sembrava raggiunto, ma dopo poche ore lo spagnolo rinunciò perché aveva ricevuto una proposta da Bautista Agut. Adesso è tutto passato: Quinzi sembra ripartito, per davvero.
Quinzi, la cura Leitgeb funziona! 1° titolo ITF
Primo titolo per l’azzurro sotto la guida dell’austriaco: GQ vince il Future di Szeged battendo in finale Gzegorz Panfil. Nel frattempo papà Luca assicura: “Non siamo come Zamparini”. Quell’accordo abortito con Javier Piles…