A Wimbledon la chiamano “Spring press conference”, anche se i giornalisti che hanno varcato i cancelli dell’All England club l’hanno fatto sotto una leggera neve che sa molto d’inverno e molto poco di primavera. Ma le condizioni atmosferiche non devono ingannare: da una manciata di giorni sono state dipinte le righe sui campi, e mancano esattamente due mesi all’inizio dei Championships. È il momento giusto, insomma per svelare le novità dell’edizione 2016 di un torneo tanto legato ad alcune tradizioni quanto pronto a rinnovarsi e stare al passo con i tempi. Non a caso, l’appuntamento che scatterà lunedì 26 giugno sarà il più ricco di sempre, a confermare una crescita nei montepremi che negli ultimi cinque anni ha fatto incredibili passi avanti, arrivando praticamente a mettere sul piatto il doppio dei soldi. Nel 2011 il montepremi complessivo dello Slam londinese era di 14.6 milioni di sterline, quest’anno sarà di 28.1 milioni, l’equivalente di 36 milioni e 250 mila euro. Un aumento del 5% rispetto alla passata edizione, che sale al 6.4% per quanta riguarda l’assegno che intascheranno i due vincitori, pari a esattamente due milioni di pounds (nel 2011 erano 1.1 milioni). Buone notizie anche per i giocatori sconfitti al primo turno, che si vedranno accreditate 30.000 sterline, 1.000 in più rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda il tennis giocato, da segnalare anche l’attesa nascita dei tornei di singolare di tennis in sedia a rotelle, già presenti da anni negli altri tre Major, mentre a Church Road in precedenza si giocava esclusivamente il doppio.
L’ANTI-CORRUZIONE PRIMA DI TUTTO
Un altro punto fondamentale emerso nella conferenza stampa, tenuta dal chairman dell’AELTC Philip Brook e da Richard Lewis (CEO di Wimbledon), è la grande attenzione alla sicurezza, sia di pubblico e giocatori, con un potenziamento dei “controllori” agli ingressi, sia nella battaglia sull’integrità del tennis, contro doping e scommesse. Nel primo caso verranno implementate le misure dell’antidoping in loco, ma i dettagli non sono stati resi pubblici, mentre nel secondo Wimbledon ha investito di tasca propria, e sotto numerosi aspetti, in misure integrative supplementari a quelle della TIU. In primis sono state rese ancora più severe le procedure d’accredito, per far sì che ogni persona accreditata sia a conoscenza che tutte le forme di betting, compresa quella di trasmettere informazioni a potenziali scommettitori, siano assolutamente proibite all’interno dell’All England Club. Verrà anche aumentato il supporto a giocatori e ufficiali di gara, per accertarsi che tutti siano a perfetta conoscenza del Tennis Integrity Protection Programme, che contiene le regole anti-corruzione e anche le tattiche solitamente utilizzate da chi cerca di avvicinare i giocatori con cattive intenzioni. In più, ci saranno delle telecamere che produrranno un flusso video “di controllo” da ogni campo di main draw e qualificazioni, e verranno monitorate in tempo reale anche le statistiche, per aiutare la TIU a prevenire possibili ritardi nell’aggiornamento dei punteggi che possano aiutare gli scommettitori. Infine, attraverso una partnership con IBM (che gestisce le statistiche dei quattro Slam), verranno analizzati in tempo reale dati e quote di tutti gli incontri, per investigare il prima possibile in caso di discrepanze fra punteggi, movimenti delle quote e flussi di scommesse.
TETTO SUL CAMPO 1 DAL 2019
“I nostri investimenti – ha detto Lewis – sono la risposta ai recenti casi emersi nel mondo del tennis. Wimbledon vuole giocare un ruolo importante nella difesa dell’integrità del nostro sport”. Nell’anno del trentesimo anniversario del “Last 8 club”, una tessera di socio onorario che viene offerta a chiunque abbia raggiunto i quarti in singolare, la semifinale in doppio o la finale nel misto, verranno anche potenziati i servizi ai giocatori, con un accesso personale online a video e statistiche degli incontri, dettagli sul catering e sul servizio dì incordatura, oltre alla connessione wi-fi in tutte le auto della transportation. Infine, a margine della conferenza, si è parlato anche dell’argomento impianti. Nell’ottica di un aumento dei posti non riservati (al momento circa 39.000) fruibili ai possessori del biglietto “Ground”, sono state ampliate le tribune del Campo 3, che per i tre quarti sarà accessibile con il biglietto più economico. Infine, si è parlato anche del Campo 1, che verrà dotato di tetto retrattile entro il 2019. Il progetto di rinnovo è stato completato e comprende, oltre all’installazione del tetto, l’aggiunta di 900 posti a sedere, una nuova hospitality e anche una piazza pubblica su due piani, che sorgerà sul Campo 19. Verrà smantellato al termine della prossima edizione, data fissata per l’inizio dei lavori.
Wimbledon è sempre più ricco (e sicuro)
L’ennesimo aumento nei montepremi dei Championships, annunciato nella classica conferenza stampa primaverile, porta il prize money complessivo a oltre 28 milioni di sterline. In cinque anni è praticamente raddoppiato. Annunciate maggiori misure di sicurezza, anche nell’anti-doping e contro il betting. Presto i lavori per il tetto sul Campo 1, previsto per il 2019.