Se Nadal continua di questo passo, e Federer riprende da dove ha lasciato prima dell’infortunio di Melbourne, nei prossimi mesi il rischio non si correrà praticamente più. Anzi, si può quasi affermare con certezza che l’ultima chance di incrociarsi nei quarti di finale di un torneo i due l’avevano al Mutua Madrid Open, e l’urna spagnola – che ha emesso i suoi verdetti nella mattinata di sabato – non si è lasciata scappare la possibilità di metterli subito uno di fronte all’altro. Subito si fa per dire, visto che entrambi dovranno prima vincere un paio di incontri e lasciarsi alle spalle almeno un avversario insidioso, ma ciò non toglie che sia molto probabile l’atto numero 35 della loro splendida rivalità. Qualche insidia anche sul cammino di Novak Djokovic, che torna a Madrid dopo l’assenza del 2015, per dimostrare che il passo falso nel Principato è stato solamente un caso isolato.
PRIMO QUARTO
Lassù c’è Novak Djokovic, e per gli organizzatori è una grande notizia, visto che lo scorso anno decise di non presentarsi alla Caja Magica. Stavolta c’è e, malgrado la crescita di Nadal e i dubbi post-Montecarlo, è lui il favorito numero uno per il Masters 1000 sul rosso che ha vinto meno volte: solamente una nel 2011. A giudicare dal suo tabellone non avrà un compito facilissimo, visto che troverà subito un ex top-10 come Almagro e un futuro top-10 come Borna Coric, il quale si è più volte definito simile proprio a lui, e alla Caja Magica ha la prima chance per dimostrarlo. Per “Nole” potenziale terzo turno con Roberto Bautista-Agut (ma non sorprenderebbe trovare Feliciano Lopez o Leonardo Mayer), mentre nei quarti il discorso inizia a farsi veramente serio. Difficile dire quale avversario sia meglio fra Jo-Wilfried Tsonga, favorito per il posto secondo classifica, o Milos Raonic, che ha qualche chance in più se si guarda a quanto mostrato nel 2016, e potrà contare sull’altura, pronta a rendere il suo servizio ancora più insidioso. Difficile escano altri giocatori, anche se c’è un certo Dolgopolov che va sempre preso con le pinze.
QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Novak Djokovic vs Jo-Wilfried Tsonga
SECONDO QUARTO
Le classifiche dicono che dovrebbe essere il quarto di Stan Wawrinka e Kei Nishikori, ma un’occhiata un po’ più attenta – unita a un pizzico di sano patriottismo – racconta che potrebbe pure diventare quello di Nick Kyrgios e Fabio Fognini, con un occhio anche a Gael Monfils, che quest’anno sta giocando alla grande e a Monte-Carlo ha mostrato di essere pronto per un titolo di spessore. Proprio nel Principato, invece, ha rimediato una netta bocciatura Wawrinka, e il possibile esordio contro Kyrgios (in semifinale all’Estoril, e a segno lo scorso anno su Federer) non è una gran notizia, così come Monfils (che sfida il rientrante Kevin Anderson) al terzo turno. Nishikori, che due anni al Mutua Madrid Open fa ha sfiorato uno splendido successo, prima di infortunarsi e dover alzare bandiera bianca nella finale con Nadal, è invece atteso da uno fra Bernard Tomic e il nostro Fabio Fognini, che sul rosso è favorito, per caratteristiche e anche per attitudine. Tomic non ama la terra e fa ben poco per nasconderlo, e anche se le condizioni di gioco sono piuttosto rapide Fabio parte favorito, per conquistarsi un secondo turno quantomeno interessante. L’altra testa di serie dello spot è Gasquet, che quest’anno non ha ancora emozionato.
QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Stan Wawrinka vs Kei Nishikori
TERZO QUARTO
Ed eccoci qua, al quarto di finale evidenziato in rosso, che potrebbe offrire la quarta sfida madrilena fra i due giocatori più amati dell’ultimo decennio (e non solo). Federer a Madrid vanta pure un successo su “Rafa”, nel lontano 2009, all’indomani dell’eterna semifinale di 4 ore fra lo spagnolo e Djokovic. Nadal ha rimesso le cose a posto nei due anni successivi, e la doppietta Montecarlo-Barcellona ha detto che sembra tornato ad altissimi livelli. Su Federer, invece, resta un punto di domanda. Nel Principato ha giocato bene due match e mezzo, poi è crollato nel finale con Tsonga, ma è probabile con in Spagna si presenti in ottime condizioni, per recuperare il terreno perso in oltre due mesi e mezzo di stop. All’esordio avrà Nicolas Mahut o Joao Sousa, mentre il suo tabellone potrebbe farsi interessante al terzo round. Paire (se accende il cervello) permettendo, Roger dovrebbe trovarsi di fronte il vincitore del big match del primo turno fra Dominic Thiem e Juan Martin Del Potro, per un match che si annuncia tutto da vedere. Per Nadal, invece, la principale insidia nel pre-Roger si chiama David Goffin, insidioso su tutte le superfici ma un po’ meno sul rosso, come attesta la brutta eliminazione di ieri nei quarti di finale a Monaco Di Baviera.
QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Roger Federer vs Rafael Nadal
ULTIMO QUARTO
Un primo sguardo lascerebbe dire che si tratta del quarto più debole, ma attenzione. Non va dimenticato che Andy Murray è il campione uscente, e nel 2015 giocò ad altissimi livelli, prendendosi il primo (e unico) titolo di spessore sulla terra battuta. E poi ci sono Tomas Berdych, sempre in grado di fare grandi cose, e David Ferrer, il quale – pur lontano dalla sua miglior versione – è sempre un campionissimo, ancor di più sulla terra, e potrebbe diventare una severa minaccia proprio per il ceco al terzo turno. Per Murray, invece, un esordio piuttosto agevole con Vasek Pospisil o un qualificato, prima – probabilmente – della sfida con uno fra Gilles Simon o Grigor Dimitrov. Il bulgaro a Madrid ha uno dei ricordi più dolci della sua carriera, ovvero il successo del 2013 contro Novak Djokovic: era parso il suo battesimo ad altissimi livelli, invece di recente pare regredito e sta addirittura rischiando di uscire dai primi 30 del mondo, cosa che avverrà lunedì prossimo nel caso non riesca a replicare i quarti dello scorso anno. Per farlo dovrà battere proprio Murray, e per la sua versione 2016 sembra quasi una mission impossible.
QUARTO DI FINALE IPOTETICO
Tomas Berdych vs Andy Murray
Profumo di “Fedal” alla Caja Magica
MUTUA MADRID OPEN – Sorteggiato il tabellone principale del quarto Masters 1000 della stagione. Spicca il potenziale Federer-Nadal nei quarti di finale, e ci sono insidie anche sul cammino di Djokovic. Per l’Italia c’è solo Fabio Fognini: il ligure sfiderà Tomic.