Andreas Seppi entra in tabellone al Foro Italico, mentre Simone Bolelli rinuncia alla wild card. Si aprono scenari interessanti per i ragazzi delle pre-quali: tre giocatori tra Caruso, Cecchinato, Arnaboldi e Sonego giocheranno nel MD. In campo femminile, Burnett a parte, non arrivano grandi notizie. (Foto Costantini / FIT)

Le cose cambiano in fretta. Situazioni negative si trasformano in opportunità, speranze ormai sopite diventano concrete. E’ quanto sta succedendo negli incroci tra infermerie, terminali ATP e campi del Foro Italico. Le notizie che arrivano dall’alto sono due, una buona e una cattiva. Quella buona è che Andreas Seppi è entrato direttamente in tabellone in virtù del forfait di Marcos Baghdatis. Il ritiro del cipriota libera il secondo posto nel main draw dopo la rinuncia di Tommy Haas (di cui aveva beneficiato Nicolas Mahut). Per Seppi sarà il rientro dopo oltre un mese di stop. Uno stop programmato a causa delle infiltrazioni all’anca cui deve sottoporsi una volta ogni sei mesi. Niente di grave, ma tre settimane di inattività che lo hanno obbligato a ripartire da zero. Per Andreas sarà speciale ripartire da Roma, torneo che a inizio carriera non digeriva così bene ma che poi ha domato nel 2012, anno dello strepitoso piazzamento nei quarti, con annessi tweener e vittorie strappalacrime contro Stan Wawrinka e John Isner. Per un Seppi che entra, c’è un Bolelli che esce. Il bolognese non ha ancora recuperato dal fastidioso infortunio al ginocchio patito a Marrakech. Una disdetta, una sfortuna atroce. Simone gioca bene su tutte le superfici, ma saltare quasi per intero la stagione su terra battuta è una brutta botta. La speranza è che riesca a rientrare in tempo per Parigi. Il forfait di Bolelli, tuttavia, apre una chance per i ragazzi che in questi giorni si stanno dando battaglia nelle pre-qualificazioni. Il tabellone si è allineato alle semifinali e le wild card per il tabellone principale, da due, sono diventate tre. Oltre ai due finalisti, gli sconfitti in semifinale si giocheranno un vero e proprio spareggio per intascare la terza wild card per il main draw. I quattro rimasti in gara sono Salvatore Caruso, Andrea Arnaboldi, Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato. Sorprende la presenza di “Salvo”, vincitore in due set su Thomas Fabbiano. Un 6-4 6-0 che esalta il siciliano e condanna troppo severamente il pugliese, forse la nota più lieta di inizio stagione.

Bisogna essere onesti: Fabbiano aveva avuto qualche problema già nei primi due turni, forse sta avendo un piccolo calo dopo i primi tre mesi giocati a tutta birra e forieri di uno splendente piazzamento tra i top-100 ATP. Al contrario, Caruso sta crescendo settimana dopo settimana (“Oggi sono al 70-80%”, ha detto), peraltro effettuando una coraggiosa programmazione che prevede diverse qualificazioni ATP. Adesso si giocherà la wild card con Lorenzo Sonego, bravo a lasciare cinque giochi all’altro siciliano Omar Giacalone. L’altra wild card “sicura” se la giocheranno due tra i più attesi della vigilia: Marco Cecchinato e Andrea Arnaboldi. Entrambi sono in forma, anche se “Arna” (già ottimo qualificato lo scorso anno) ha fatto meno fatica per battere il sorprendente Andrea Vavassori, mentre “Ceck” ha sudato sette camice per battere il combattivo Lorenzo Giustino. Fatiche che potrebbe anche pagare. I due finalisti accederanno al main draw, mentre i due sconfitti si giocheranno uno spareggio per la terza wild card. Lo sconfitto si accontenterà delle qualificazioni, così come gli altri perdenti di martedì. Con tre inviti a disposizione, i vari Giustino, Vavassori, Giacalone e Fabbiano non hanno ancora spento il loro sogno di giocare al Foro Italico. Va detto che “Tommy”, in virtù della sua ottima classifica ATP, potrebbe anche accedere direttamente alle qualificazioni: se ci spera Matteo Donati, molto più in basso di lui, figurarsi se non ci crede Fabbiano. La speranza è che le nostre wild card sappiano farsi valere e – magari – far sognare la gente quando gli avversari avranno un passaporto diverso dal nostro. In campo femminile, purtroppo, continuano a evidenziarsi i buchi più o meno grandi delle nostre seconde linee: in semifinale sono arrivate Alberta Brianti (36 anni!), Martina Di Giuseppe (25), Nastassja Burnett (24) e Claudia Giovine (26). Tra queste, soltanto “Asia” sembra avere interessanti prospettive future, oltre a essere la più giovane. Solo la vincitrice accederà al main draw, mentre le altre saranno nelle qualificazioni.

INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA – PRE-QUALIFICAZIONI
Quarti di Finale UOMINI
Salvatore Caruso b. Thomas Fabbiano 6-4 6-0
Andrea Arnaboldi b. Andrea Vavarrosi 6-2 6-2
Lorenzo Sonego b. Omar Giacalone 6-3 6-2
Marco Cecchinato b. Lorenzo Giustino 6-3 4-6 7-5

Quarti di Finale DONNE
Alberta Brianti b. Martina Caregaro 3-6 6-1 7-5
Martina Di Giuseppe b. Martina Colmegna 6-1 6-3
Claudia Giovine b. Jasmine Paolini 7-5 6-0
Nastassja Burnett b. Federica Di Sarra 2-6 6-2 6-2