A SPASSO PER IL ROLAND GARROS – Shelby Rogers fa sognare gli americani e ricorda il bacio della Capriati…due mesi prima della vittoria a Parigi. Tatjana Maria farà causa a ITF, WTA o RG per i fatti del match contro la Cornet, la Osaka è incontenibile e la Muguruza va in Svizzera.L’evento del giorno è stato il forfait di Rafael Nadal. Un piccolo-grande terremoto. Ma la giornata ha disegnato un nuovo personaggio. Un personaggio biondo, nato in South Carolina, cresciuto in Florida ed esploso in California. Con un punteggio “isoscele” (cit.), ha battuto Petra Kvitova ed è diventata l’ammazza-ceche del torneo, dopo che al primo turno aveva superato Karolina Pliskova. Si dice che la TV ingrassi: nel caso di Shelby Rogers è certamente vero, giacché dal vivo non appare così massiccia come sembra in TV. Ad ogni modo, la sua palla è davvero pesante e le ha regalato un curioso 6-0 6-7 6-0. Ancora più curioso, tenendo conto che tempo fa aveva battuto Eugenie Bouchard con un punteggio simile. “Spero che diventi un’abitudine!”  ha detto. Slang fortemente americano, ride spesso e si trova a suo agio davanti alle telecamere. Tutto è cominciato anni fa, quando faceva la raccattapalle al torneo WTA di Charleston e ricevette un bacio sulla guancia da Jennifer Capriati. Talmente emozionata, per un po’ pensò bene di non lavarsi il viso. Lei aveva otto anni, era il 2001 e un paio di mesi dopo la Capriati avrebbe vinto il Roland Garros. Ora, nessuno crede che Shelby possa ripetere quell’impresa, intanto però si gode un bell’ottavo contro Irina Camelia Begu (“Ma vi prego, non fatemi parlare di questo match, fatemi godere un attimo la vittoria!”). Quello della Rogers è stato un percorso “assistito”: ha iniziato a giocare all’età di quattro anni per imitare la sorella Sabra. Buona giocatrice fino al livello college (ha militato quattro anni nella Emory University), adesso fa tutt’altro. Già, cosa fa? “La psicologa!”. E giù una risata, spontanea. A quel punto, tutti a parlare della sorella e sul suo lavoro. “Purtroppo non può viaggiare con me, ma ci sentiamo spesso. Non vedo l’ora di chiamarla. E’ un grande aiuto, ha fatto un lavoro incredibile. In particolare, mi ha fatto tenere un diario giornaliero in modo da chiarire ogni mio pensiero”. La Rogers è una ragazza molto simpatica, con una precisa debolezza: l’hockey su ghiaccio. Nel periodo in cui ha vissuto in Florida si è innamorata dei Tampa Bay Lightning. Martedì sera, prima del match contro la Vesnina, i suoi amati “Bolts” giocavano un match di playoff NHL contro i Pittsburgh Penguins. Avrebbe voluto vederlo, ma il fuso orario l’avrebbe costretta a stare sveglia di notte. Lei ha resistito e ha lasciato perdere. “Non sarebbe stata una bella preparazione per il match…però mi piace l’hockey, la sua atmosfera aggressiva e vivace. E’ uno sport veloce, divertente da guardare”. Purtroppo per lei, è andata male. “Suvvia, perché me l’avete ricordato? – ha detto con un sorriso – si, è stato molto deludente. Però sono orgogliosa di essere una tifosa dei Bolts. Hanno avuto una grande stagione e non vedo l’ora che inizi la prossima, ma adesso voglio concentrarmi sul tennis”. C’è un ottavo da giocare (manco a dirlo, la sua migliore prestazione in uno Slam) in un torneo che ha rischiato di non giocare. Era fuori dal main draw, rischiava di dover giocare le qualificazioni. “Per un po’ non ho fatto altro che aggiornare la pagina dell’entry list, è stato molto stressante”. Grazie alla sorella, ha acquistato un mucchio di autostima. Prima del match contro la Kvitova, ha tuonato: “Se non pensassi di potercela fare, sarebbe inutile scendere in campo!”. E dopo il successo: “Giocare contro le mancine? Da oggi mi piace molto”. La suggestione può andare avanti. Per ora, il bacino della Capriati porta fortuna.

LA RABBIA DELLA MARIA: “E IO VI QUERELO!”
Mentre il 95% dei giornalisti scriveva del ritiro di Rafael Nadal, si accendeva un altro caso. Tatjana Maria ha tenuto una conferenza stampa nella piccola “Interview Room 3”, dove c’è spazio per una ventina di persone. Una conferenza-bomba. Imbufalita per il match del giorno prima contro Alize Cornet, ha deciso di intraprendere un’azione legale per le scorrettezze di cui sarebbe stata vittima. “Stamane mio marito (Charles Edouard Maria, che è anche il suo coach, ndr) ha parlato con un avvocato esperto in diritto sportivo e stiamo valutando di intraprendere un’azione legale. Non abbiamo ancora deciso se contro il torneo, l’ITF o la WTA. No, niente contro la Cornet. Lei si è comportata male, ma ha fatto quello che poteva per vincere. E’ grave che le abbiano consentito di farlo”. La Maria non accetta che la Cornet si sia fatta curare per i crampi dalla trainer WTA (“E non può dire che non fossero crampi, perché l’ha ammesso anche in conferenza stampa”). In effetti, sul 2-1 al terzo, la Cornet è stata portata a braccia verso la sua panchina ed è stata trattata. I regolamenti, giusti o sbagliati che siano, non consentono trattamenti per i crampi durante un match. Inoltre contesta le continue perdite di tempo della francese, spesso ben oltre il limite di 20 secondi tra un punto e l’altro. La Malek era seccata per l’atteggiamento della giudice di sedia, la croata Tamara Vrhovec. “Con lei non ho mai avuto problemi. In verità non ne ho avuti neanche ieri perché non ha fatto niente! In tutto il match, ha dato un solo warning alla Cornet per perdita di tempo”. Dopo aver ribadito che se ne sta occupando il marito, ha detto di aver ricevuto tanta solidarietà dalle altre giocatrici. “Mai ricevuto tanti messaggi in vita mia. Tantissime giocatrici hanno detto che ho fatto bene, che la Cornet aveva fatto cose del genere anche in altre occasioni. Persino alcune francesi! Intraprendo questa cosa per il bene dello sport, non certo per la sconfitta. Quella l’accetto”. Chissà se la vicenda andrà avanti, oppure si risolverà tutto in una bolla di sapone. Nel frattempo la Cornet giocherà contro Venus, mentre lei proverà a consolarsi con il doppio. Dove aveva appena battuto…la Cornet!

LA SPAVALDERIA DI NAOMI OSAKA – Naomi Osaka è molto sicura di sé. Dopo la sconfitta in tre set contro Simona Halep, ha detto: “A costo di sembrare arrogante, penso di poter giocare alla pari contro le top-10. Mi basta restare solida e trovare un po’ di continuità”. Le hanno chiesto se tiene vivo il contatto con la madre, visto che la signora Tamaki non viaggia quasi mai con lei. “Certo, ogni giorno! Anzi, l’altra sera mi ha chiamato quando in Florida erano le 2 di notte. Mi sono domandata come mai fosse sveglia…”

MUGURUZA SULLE ORME DELLA PENNETTA – Per anni, Flavia Pennetta ha avuto la residenza nella località svizzera di Verbier, pur vivendo a Barcellona. Adesso anche Garbine Muguruza ha scelto la Svizzera. Lo ha confermato dopo la vittoria su Yanina Wickmayer. “Si, mi sono spostata a Ginevra. E’ lì che ho stabilito la mia base, anche la mia famiglia si è trasferita. La famiglia del mio coach Sam Sumyk trascorre parecchio tempo a Ginevra, quindi è un ottimo posto per allenarsi”. Se poi c’è un regime fiscale meno pressante, beh, ancora meglio.

I MEDICINALI DI RAONIC – Si parla spesso di doping, di sostanze più o meno illegali. Da quando il Meldonium è entrato nell’immaginario collettivo, siamo tutti un po’ più esperti. Adesso possiamo elencare due prodotti sicuramente legali: durante il match vittorioso contro Andrej Martin, Milos Raonic ha avuto qualche problema a un fianco. “Per fortuna non era quello infortunato in passato, quindi non ho avuto cattivi pensieri”. A un certo punto, il raccattapalle gli ha passato un po’ di pillole. “Uno era Ibuprofene, l’altro Paracetamolo (Tylenol). Un antidolorifico e un antinfiammatorio”. Ha sorpreso la padronanza con cui il canadese ha parlato dei medicinali. Diciamo che è più preparato della Sharapova anche se, va detto, questi due prodotto sono estremamente conosciuti nel mondo anglosassone. Per intenderci, come l’aspirina. 



LO CHATRIER DI GASQUET – Richard Gasquet ha spiegato perché preferisce giocare sul Campo Chatrier piuttosto che sul Lenglen.“Perché è più grande, c’è più spazio e si possono trovare angoli più acuti. E ti puoi mettere ancora più lontano dalla linea”  Oh, Richard, si vede che ti allena Sergi Bruguera….

SIMONA, LA CALCIATRICE MANCATA (MA ANCHE NO…) – Simona Halep non è esattamente la tennista più divertente del tour. Quando risponde sembra un robottino, però stavolta…“Faccio tutto quello che mi dice Cahill. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda, parliamo lo stesso linguaggio anche se non conosco bene l’inglese. Ma nel tennis parliamo la stessa lingua”. Le hanno ricordato che Cahill, in un’intervista radiofonica, ha detto che avrebbe potuto essere un’ottima calciatrice per le sue ottime doti con i piedi. “Si, l’ho sentito. In che ruolo giocherei? Forse attaccante, ma non mi piace il calcio. Il mio sport è il tennis”. Dai, Simona, una battuta ogni tanto….

IL CIBO E LO STOMACO DI MURRAY – Finalmente Andy Murray non ha dovuto lottare per cinque set. Dopo il facile successo su Karlovic, ha parlato del suo menù parigino. “Non mangio mai le stesse cose. Ad esempio, ieri sera ho mangiato salmone, insalata e patate. Altre volte ho mangiato sushi. Stiamo in un appartamento, a volte ci rivolgiamo al takeaway, altre volte cuciniamo per conto nostro”. Ion Tiriac aveva riferito che, durante il match contro Bourgue, Andy era stato vittima di mal di stomaco. “No, no, niente stomaco. Ho avuto qualche problema con quello che avevo bevuto. Forse avevo deglutito troppo in fretta, ma niente a che fare con lo stomaco”. Insomma, nessuna speranza extra per John Isner.