Scontro generazionale nella finale del super challenger nisseno. In campo il 21enne Donati e il 34enne Lorenzi, vincitori rispettivamente su Andreozzi e Giannessi. Il senese teme l’avversario. “L’ho visto giocare e mi ha impressionato in positivo” (Foto di Tiziano Salamone)A parte le finali ottenute da Matteo Trevisan nel 2010 e Matteo Viola nel 2011, la crescita del torneo di Caltanissetta (prima tappa di un circuito satellite, poi torneo future, infine challenger) non era stata accompagnata da grandi risultati degli italiani. Nel 2016 gli azzurri si sono rifatti alla grande, con tre semifinalisti e una finale tutta tricolore che bagnerà la giornata di domenica, peraltro con diretta TV su SuperTennis a partire dalle ore 18. Sarà un vero e proprio scontro generazionale: da una parte il 34enne Paolo Lorenzi, sempre più a caccia del primato di vittorie challenger, dall’altra l’emergente Matteo Donati. L’impresa di giornata l’ha firmata l’alessandrino, bravo a superare in rimonta un giocatore in forma come Guido Andreozzi. L’argentino è stato a tanto così dalla vittoria, sul 6-4 5-5 e 0-30 sul servizio di Donati, ma l’azzurro ha raccolto quattro punti consecutivi e poi a sua volta ha strappato il servizio all’argentino, dominando il terzo set. Per “Donats” è la seconda finale challenger in carriera: anche l’anno scorso arrivò nel sud Italia, sempe in un torneo da 106.500 euro di montepremi. A Napoli perse da Daniel Munoz de la Nava, mentre a Caltanissetta ci sarà un derby contro Paolo Lorenzi. “Oggi è stata durissima, sin dal primo punto – ha detto Donati – nei giorni scorsi avevo giocato più tardi, faceva caldo le condizioni erano ben diverse. Ho fatto un po’ di fatica col servizio, poi ho trovato la chiave cercando più spesso la botta piatta anziché la soluzione in kick”.
Per lui è un vero e proprio risultato scacciacrisi dopo un inizo stagione piuttosto complicato a causa di una serie di malanni fisici più o meno gravi. “Mi ero preparato bene, ero partito per l’Australia con buone sensazioni ma poi è arrivato il problema alla schiena a cui sono seguiti altri acciacchi. La cosa buona è che io e il mio team siamo sempre rimasti tranquilli e sereni, sapevamo la strada da percorrere…e appena ho trovato la forma fisica, ho subito espresso il mio miglior tennis”. Numero 262 ATP, Donati si è assicurato un bottino di 75 punti che diventerebbero 125 in caso di successo. Non sarà facile contro l’inossidabile Paolo Lorenzi, che nel secondo match ha lottato duramente contro Alessandro Giannessi in una partita molto accesa. Lorenzi è stato sempre avanti, salvo un momento di difficoltà a metà secondo set. Sul 5-4 Giannessi ha avuto addirittura un setpoint, ma il senese lo ha annullato alla grande e da lì in poi è stato un dolce planare verso il successo. “Contro Donati mi aspetto una partita molto difficile, l’ho visto giocare e mi ha impressionato in positivo. E’ una buona notizia, vuol dire che ci sono buono nomi per il futuro del tennis italiano, ma mi auguro che possa iniziare a vincere magari tra qualche mese!”. In chiusura di giornata è terminato il torneo di doppio, con la vittoria del duo argentino composto da Andres Molteni e Guido Andreozzi, che si è dunque preso una parziale rivincita dopo la sconfitta in singolare.
ATP CHALLENGER CALTANISSETTA – Semifinali
Matteo Donati (ITA) b. Guido Andreozzi (ARG) 4-6 7-5 6-2
Paolo Lorenzi (ITA) b. Alessandro Giannessi (ITA) 6-4 7-5
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